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La sede dell’INPS di Pescara continua a discriminare e violare i diritti umani. Io stesso costretto a farmi la pipì addosso!

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Due anni e tre mesi fa l’Associazione Carrozzine Determinate aveva denunciato pubblicamente come la Sede dell’INPS di Pescara presentasse numerose e importanti barriere architettoniche: parcheggi marciapiedi, servoscala, citofono, ingresso.

Ad oggi nulla è stato risolto, nessuno è intervenuto e la situazione è vergognosamente peggiorata.  

Nella giornata di ieri mi sono recato per un’incombenza personale presso la sede INPS. Appena arrivato ho scoperto di dover urlare dal marciapiede per richiamare l’attenzione dell’usciere poiché da due anni il citofono continua ad essere rotto!

Aiutato da un cittadino che si è recato dal custode per far attivare il servoscala scopro però che è troppo piccolo per la mia carrozzina dotata di propulsore e la custode, peraltro molto gentile, mi chiede di entrare dal cancello posteriore situato su Via Gobetti.

Per arrivare all’ingresso posteriore sono presenti innumerevoli barriere architettoniche sia sotto i portici della sede INPS che sul marciapiede impraticabile a causa dell’asfalto sconnesso e dalle radici degli alberi.

Anche l’ingresso secondario dell’INPS non è accessibile, è presente un’ulteriore barriera architettonica creata da un gradino che mi impedisce l’ingresso in autonomia.  

Per la sede dell’INPS barriere e problemi continuano anche all’interno: l’ascensore è molto piccolo e per entrarci e poter salire in sede sono stato costretto a smontare parte della mia carrozzina, lasciandone i pezzi incustoditi nell’atrio.

Arrivato al front office e a causa del notevole tempo trascorso avendone necessità ho chiesto l’indicazione per il bagno accessibile, ma quello riservato alle persone con disabilità è guasto!

La gentile custode ha tentato di trovare per me un altro bagno al piano, ma sono risultati tutti inaccessibili in carrozzina.

Solo dopo diversi minuti sono stato accompagnato con un ascensore al piano superiore alla ricerca di un servizio igienico accessibile, ma nel frattempo non sono più riuscito a contenere e me la sono fatta addosso!!

L’umiliazione, l’imbarazzo e la rabbia provocate da queste situazioni, lo stress psicologico che ne consegue, sono un danno irreparabile per tutte le persone con disabilità costrette a vivere ogni giorno lottando contro queste ignobili ingiustizie.

Chiedo al Presidente dell’INPS, alle istituzioni, ai consiglieri comunali, al Sindaco di Pescara, all’Assessore alla Disabilità e a tutti i consiglieri regionali: Cosa state facendo? Di che cosa vi state occupando?

L’Associazione Carrozzine Determinate ha denunciato pubblicamente questa situazione già da due anni e nessuno, specifichiamo nessuno è intervenuto, nemmeno per far riparare un citofono! Parliamo di una sede istituzionale dove le persone con disabilità si recano quotidianamente anche per essere sottoposte a visite per l’invalidità civile!

Le persone con disabilità presso la sede INPS di Pescara subiscono quotidianamente e in silenzio la discriminazione causata di un’istituzione pubblica inaccessibile!

Tutto questo accade a pochi passi dal Palazzo di Città nel disinteresse più totale delle istituzioni e dalla politica.

Naturalmente non può finire così!

Pescara 31.07.2024

IL PRESIDENTE ASSOCIAZIONE CARROZZINE DETERMINATE

CLAUDIO FERRANTE

La risposta INPS...

In data 30 u.s. il Sig. Claudio Ferrante – presidente dell’Associazione Carrozzine Determinate - utente con disabilità, si è recato in presso la Sede INPS di Pescara; l’addetta alla vigilanza ha segnalato allo sportello accoglienza la presenza di un utente fragile, per dedicargli la giusta priorità, come puntualmente è avvenuto; lo stesso utente ha ringraziato il personale INPS per la tempestività e l’esaustività dell’informazione.

Le difficoltà successivamente lamentate per l’utilizzo del bagno per disabili, sono state dovute ad una momentanea inagibilità, peraltro risolta nell’arco della stessa giornata, causata da un precedente cattivo utilizzo dello stesso.

La vigilante, che ha fornito assistenza all’utente per tutta la durata della sua permanenza negli uffici della Sede, ha successivamente accompagnato l’utente al piano superiore, ove è ubicato un altro bagno, perfettamente agibile, riservato ai disabili.  

Negli articoli pubblicati si parla anche di impossibilità di accedere in sede con l’elevatore; a tale riguardo si precisa che l’elevatore installato rispetta le norme vigenti ed è utilizzabile con le carrozzine di misura “standard” che si spingono a mano.

Tutto ciò precisato, si esprime dispiacere per i disagi che sono stati esposti dal Sig. Ferrante e si fa tesoro di queste esperienze per adoperarsi a mantenere sempre ai massimi livelli l’attenzione verso l’utenza, soprattutto quella cosiddetta “fragile”.

Stefano Caranfa

Direzione regionale INPS Abruzzo

Rapporti Istituzionali e Relazioni con il Pubblico - Segreteria

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