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Tar Abruzzo. Infermiera asl di Teramo sospesa perchè senza vaccino ottiene il 50% dello stipendio come sostentamento alimentare...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Non entreremo nel merito di novax, si vax, quasi vax perchè la storia di una storica infermiera dell'asl di Teramo che si è sempre sottoposta a ogni tipo di vaccino nella sua carriera professionale ma che per tante sue personali ( e non)  convinzioni ha deciso di non fidarsi del vaccino anti covid e sospesa dopo l'accertamento sull'obbligo vaccinale, racconta una storia con tante sfaccettature e realtà sociali diverse.
Rappresentata  dall'avv. Eugenio Galassi, il ricorso al Tar, indirizzato sul filo del sostentamento alimentare derivato dal fatto di essere una famiglia a regime con una unica fonte reddituale, madre di figlio minore senza il sostentamento paterno e onerata dal mutuo di prima casa, è stato accolto dai giudici del Tribunale Amministrativo Regione dell'Abruzzo.
L'infermiera ha diritto al 50% dello stipendio.
Un precedente importante che potrebbe rappresentare la salvezza economica e sociale  di tante persone che si trovano nel suo identico stato finanziario. 
 

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Commenti

La legge dovrebbe essere uguale per tutti.... è l obbligo vaccinale per gli infermieri pure.

il licenziamento sarebbe opportuno.

L'altro 50% lo donerei ai parenti delle vittime covid.

L'Italia, il Paese dell'INCERTEZZA del Diritto.

Non si possono lasciare a casa persone senza sussistenza economica. Perfino la FNOMCEO l'ha capito e chiede che il personale che ha deciso di non vaccinarsi possa rientrare al lavoro, alla luce del fatto che si contagia e ci si contagia ugualmente. La scelta sul proprio corpo deve essere della persona.

x Finalmente. "La scelta ... deve essere della persona". E' vero che ci può contagiare anche con il vaccino effettuato ma è stato dimostrato, senza ombra di dubbio, che gli effetti sono molto più contenuti e che, di conseguenza, diminuisce la gravità del contagio.
In ogni caso, chi ha incarico di curare le persone altrui ha il preciso dovere e responsabilità di assicurare che la propria condotta non possa nuocere neanche il minimo nocumento agli altri.

Non esistono si vax e no vax. E' sna stigma che hanno creato i media. Esiste gente libera che si pone domande.
E col sennò di poi avevano ragione.
Ed eravate tutti li, con il fare die peggiori esempi del nazismo, ad etichettarli neanche un anno fa.
Ma vergognatevi... lasciare la gente senza stipendio per far contenti i soliti 4 politici criminali.

Ma non ti sei accorto che proprio il personale della Asl è quello più contagiato? Non li leggi i giornali? Di quale protezione parli???