Alla fine ho dovuto scrivere.
La foto che potete ammirare è di 6 mesi fa.
Sono tornato spesso al cimitero di Teramo, sia nella parte nuova che nel monumentale per respirare i ricordi e raccogliermi nella preghiera da laico.
Momenti personali che appartengono a tutti noi.
Parenti, amici, amori, dolori, tristezza, sorrisi, incontri e il consolo come bene comune.
Poi? Il comune denominatore. Il cattivo odore del guano dei piccioni che imbrattano alcune tumulazioni; la mancanza d'acqua per una perdita occulta nella parte nuova; il prato che in alcuni tratti è veramente mal curato e quel senso di abbandono che ha costretto una giovane madre a registrare un appello che offende una società civile.
Un padre con la figlia che non sono riusciti a depositare dei fiori per l'incredibile quantità di escrementi di volatili.
Sapete quante malattie portano i piccioni?
Circa 60. Leggete https://www.corrieredicomo.it/lasl-li-piccioni-trasmettono-almeno-sessanta-malattier/
La richiesta è rivolta alla sensibilità del sindaco di Teramo e del presidente della Teramo Ambiente.
Ci fate cancellare questo articolo?
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Commenti
Padiglioni monumentali chiusi da anni. Perché non sono stati fatti visitare alla De Micheli?
Grazie amministratori.
Proprio ieri sono stata al cimitero constatando lo stato di degrado che ormai da tempo imperversa nel luogo di riposo dei nostri cari...loro non possono parlare, ma noi si!!! È semplicemente vergognoso
Proprio ieri sono stata al cimitero constatando lo stato di degrado che ormai da tempo imperversa nel luogo di riposo dei nostri cari...loro non possono parlare, ma noi si!!! È semplicemente vergognoso
Grazie Giancarlo per l'intervento, oggi è quasi 1 mese che il padiglione 25 è senza acqua e senza accesso al bagno, stamattina ho incontrato una Sig.ra e mi ha detto che prima di affidare la pulizia ad una ditta esterna era pulito. Io è poco più di 1 anno che vado lì a trovare il mio papà e non ho mai visto i piani puliti eppure con una lavapavimenti industriale sarebbe molto facile provvedere a tutto il padiglione. Speriamo che qualcuno si dia da fare.
Il PICCIONE!
Un tempo era la COLOMBA come quella dell'Arca, di Picasso o di Nilla Pizzi (vola colomba bianca vola).
Un tempo i piccione fu innestato nel nostro Centro Storico, forse per dare vita ai cieli cittadini e al grande spazio di Piazza Martiri!
Purtroppo la municipalità non è più in grado di gestire l'invadenza di questo pennuto imbrattatore, molesto & portatore di infezioni anche gravi.
Apprendiamo oggi che anche il camposanto, luogo di eterno riposo, è meta apprezzata dall' "intraprendente" PICCIONE.....meritevole di un appetitosa ciotola di mangime (sterilizzante)!
Il faut savoir
Aznavour
Troppi piccioni a Teramo.. si dovrebbe fare qualcosa..siamo invasi!
Prima dell'avvento della TeAm si diceva che il posto più pulito di Teramo era il cimitero...
Non solo i piccioni , in centro in qualsiasi ora c'è sempre i ricordini dei cani urina o feci . I piccioni topi volanti che portano le malattie. Corso de Michetti , Corso S.Giorgio una latrina tra escrementi e gomme attaccate per terra alla nuova pavimentazione (pagata dai contribuenti)
Se istituissero un premio per la città più sporca d'Italia, Teramo vincerebbe di sicuro.
buongiorno a tutti...secondo me la TEAM dovrebbe fare un corso formativo sulla pulizia......non funziona come dovrebbe funzionare.
Aggiungerei che sono stato al.Cimitero questa mattina e devo dire che sia l .Amministrazione Comunale di Teramo che la,stessa TEAM che credo gestisca il.Cimitero,dovrebbero provare VERGOGNA,per quelle erbacce fra i sepolti.a terra.lo.sporco sulle sale,sui corridoi.cosa da paese del .terzo mondo,con tutto il rispetto per quella parte del.pianeta purtroppo poverissimo.
Aggiungerei che sono stato al.Cimitero questa mattina e devo dire che sia l .Amministrazione Comunale di Teramo che la,stessa TEAM che credo gestisca il.Cimitero,dovrebbero provare VERGOGNA,per quelle erbacce fra i sepolti.a terra.lo.sporco sulle sale,sui corridoi.cosa da paese del .terzo mondo,con tutto il rispetto per quella parte del.pianeta purtroppo poverissimo.