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Incidente. Precipita il battipista dall'elicottero durante la ricerca dei quattro escursionisti sul Monte Velino

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Nella Settima giornata di ricerca sul monte Velino intorno alla  vallata della Majelama, dei quattro escursionisti ( Gian Mauro Frabotta, 33enne figlio di Mauro Frabotta, titolare dello storico Alimentari Frabotta in zona Cavour ad Avezzano, inserito recentemente tra le migliori Gastronomie italiane. Grande appassionato di escursioni, poco più di un anno fa era stato anche in Nepal, per compiere la missione Imja Tse, 6189 metri d'altitudine. Poi due giovani fidanzati: Valeria Mella, 25enne avezzanese, tra le maestranze del Teatro dei Marsi come Hostess per l'associazione Harmonia Novissima e Gianmarco Degni, 26enne di Avezzano, conosciuto in città per l'attività di famiglia, su viale Marconi, un negozio di attrezzatura sportiva e Tonino Durante, 60 anni, conosciutissimo anche per la sua bottega di coltelleria ) è stato utilizzato per la prima volta in Abruzzo un nuovo e tecnologico sonar del Soccorso Alpino, arrivato direttamente  dalla Valle d’Aosta. Si tratta di una tecnologia Recco, sintetizzata da una un’antenna dotata di un diametro tra gli 80 e i 90 centimetri di diametro trasportata da un elicottero dei Carabinieri Forestali, in grado di intercettare anche a profondità relativamente elevate, qualsiasi oggetto metallico come moschettoni, cellulari e chiavi.
La nota dolente che rende tutto amaro ancora più amaro è stato l'incidente avvenuto in quota durante il trasferimento del battipista. Il grosso mezzo cingolato si è staccato dall'aeromobile che lo stava trasportando nel luogo delle valanghe.https://www.youtube.com/watch?v=a64SbGDbaXQ
Sarà aperta ovviamente aperta una inchiesta sull'accaduto e sarà sentito l'equipaggio dell'elicottero. 
Sul posto anche il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio che è stato in riunione con il presidente del soccorso Alpino regionale, Daniele Perilli  a cui ha chiesto di continuare con il massimo sforzo la ricerca dei quattro escursionisti.
Vi ricordiamo che la Regione Abruzzo ha stanziato una prima quota di emrgenza di 100 mila euro dal bilancio della Protezione Civile.


Fonte Video_Internet. Pronti a citare l'autore. 

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Commenti

Devono sospendere le ricerche: troppo costose con risultato zero

Devono continuare le ricerche: la vita umana non ha prezzo.

Lisa......e se ci fosse un suo figlio o parente smetterebbe di cercare??? Io sono allibita da certe parole

A me, adesso, sembra una enorme e costosa esercitazione. È evidente che non possono più essere vivi. Di solito dopo ricerche senza esito effettuate in un periodo di tempo ragionevolmente lungo si abbandonano le stesse e si attende che la montagna restituisca i corpi.