i Due Punti

Caro Giancarlo,
vivo all’estero da tanti anni ma sono ancora residente a Teramo. Dopo due anni di assenza causa COVID sono andata all’anagrafe per ritirare il mio certificato di stato civile.
Mi sono trovata davanti una scena di degrado da dopoguerra. 
L’anagrafe di teramo è localizzata in un parcheggio, anzi sotto un parcheggio!!!!
La scritta ‘uffici comunali’ è scritta a mano sotto la scritta stampata a colori ‘Mercato Chinese’.
Quando sono arrivata fuori dalla porta (dove sono collocati una panchina di ferro e la macchina per fare le foto tessere) c’erano circa 20 persone tra cui degli anziani e una signora con due bimbi piccoli. Tutti in piedi a guardare con speranza la porta chiusa degli uffici.
Mi sono messa a caso nel gruppo per cercare di capire come regolarmi per non passare davanti agli altri ma nello stesso tempo non perdere il mio appuntamento.
Finalmente si apre la porta, una prima volta, la guardia giurata si guarda intorno e chiede alle persone se hanno un appuntamento. Una signora determinata si fa avanti e spiega che lei non ha un appuntamento ma un problema grave. La guardia giurata la ascolta gentilmente e le dice di non preoccuparsi. 
Poi chiude la porta a chiave e se ne va.
Dopo qualche minuto esce di nuovo, a quel punto prendiamo coraggio in 3 e diciamo i nostri nomi e gli appuntamenti che ci aspettano.
Lui ascolta, poi chiude la porta a chiave, e va via.

Dopo qualche minuto torna per la terza volta e chiede di nuovo nomi, orari e appuntamenti. 
Qualcuno viene fatto entrare. Gli altri aspettano.
Finalmente alla quarta o quinta apertura di porta chiama anche me, gentilissimo, ma stanchissimo. All’interno mi trovo un locale degli anni 50. Vecchio, brutto e senza luce.
Tutto gli impiegati gentilissimi e molto disponibili. Era la seconda volta nella loro carriera che preparavano il certificato multilingue di cui avevo bisogno.
Professionali e sorridenti me lo hanno preparato velocemente.
Mentre aspetto di uscire vedo che la porta di ingresso è rimasta aperta, e tre persone approfittando del fatto che la guardia giurata aveva lasciato aperto, entrano. Ecco perché chiude a chiave.
Ma non do la colpa alla guardia che non ha chiuso, e neanche alle persone che sono entrate. Sarebbe normale in un ufficio normale.
Questo che è uno degli uffici più importanti del comune (nascite, morti, matrimoni, divorzi, carte d’identità….e non finisco la lista) e non ha una sala d’aspetto (ieri c’era il sole, ma come sarà con la neve??), non ha finestre, non ha dignità.
Ho avuto il mio certificato ma ho ancora male a pensare a come e dove lavorano quelle persone, nel 2021 a Teramo. Eppure abbiamo un sindaco giovane. Ma forse gli basta averlo lui un ufficio luminoso con la sala s’aspettò comoda e funzionale….


Lettera Firmata