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Prati di Tivo. Sulla manutenzione degli O’bellx aveva ragione Finori...

di Giancarlo Falconi
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Giovedì prossimo, alle 10, si svolgerà in Provincia un tavolo interistituzionale richiesto dalla Regione Abruzzo per fare il punto sulle questioni aperte riguardanti gli impianti di Prati di Tivo. “Una occasione importante per tracciare una linea rispetto alle diverse questioni aperte, in attesa del pronunciamento dei giudici nell’udienza del 16 settembre” dichiara il presidente Camillo D’Angelo.
 
La Provincia, intanto, ha chiuso tutta la contabilità amministrativa e gli adempimenti tecnici per gli O’bellx - sono stati acquistati e sostituiti anche i due danneggiati - l’impianto è stato collaudato.
 
“E’ ormai acclarato, anche dalla Regione, che la Provincia è stato soggetto esecutore dell’impianto di sicurezza e ci auguriamo che un tavolo interistituzionale chiarisca dove dobbiamo posizionarli e a chi dobbiamo riconsegnarli. Gli O’Obellx vanno gestiti, con personale professionalizzato e presente sui luoghi” continua D’Angelo che aggiunge: “Per il resto la nostra posizione è chiara: gli impianti, risorsa indiscutibile per il presente e il futuro della montagna teramana, non possono che essere gestiti da chi ha le caratteristiche professionali e imprenditoriali per farlo e farlo bene ma tutto questo, al momento, è affidato alle mani degli organi giudicanti”.
 
Per quanto riguarda le manutenzioni quinquennali della cabinovia di proprietà della Provincia (bene conferito alla GST in liquidazione), manutenzioni necessarie prima della stagione invernale, la Provincia con numerose note tutte consultabili, si è sempre dichiarata disponibile a rimborsare le spese sostenute dal gestore – in questo frangente di nuovo la Ditta Finori fino a alla pronuncia di merito sulla sospensiva da parte dei giudici del Tar – in presenza di un progetto sottoscritto da un direttore di esercizio così come previsto dalla normativa e autorizzato dal giudice che ha disposto il sequestro e dall’Ente proprietario.
 
 

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