Tanti anni fa nel mio solito mestiere da strada ho avvicinato padre e figlio che dormivano in automobile.
Il ragazzo faceva una grande tenerezza e il padre aveva gli occhi e i modi da bravo ragazzo. Le scarpe fuori dalla portiera e quel senso umano del racconto. Scrissi un articolo e cercai in tutti i modi di aiutarli. Ci fu una vera e propria gara di solidarietà istituzionale. Valdo Di Bonaventura fu decisivo. Oggi entrambi lavorano e hanno una casa. Sono integrati di quella integrazione che nasce dalla solidarietà di cui tanti chiacchierano senza conoscerne l'anima e il modus operandi.
Ieri dopo il servizio su Filippo da Sant'Omero, ( guardate qui ) l'ex imprenditore costretto a vivere in uno stato di indigenza dentro una roulotte, mi scrive il nostro amico del tempo....
"Buona sera amico mio, gentilmente inviami la posizione di Sig.Fillipo dì Sant' Omero. Mercoledì passo da luì per portare diverse cose. Mi ricordo con lacrime quando sei venuto mentre dormivo in auto e poi con Valdo a Zampito in baracca dì cantiere dove stavo con mio figlio".
Oggi sono felice e orgoglioso. Mi capita raramente di commuovermi. Sarà l'età.
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