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L'assurdo. Le aree interne chiedono all'asl di Teramo un potenziamento del 118. L'asl risponde che c'è carenza di personale e intanto non assume i vincitori di concorso degli infermieri...

di Giancarlo Falconi
5 minuti

Leggete. Vi prego leggete.
Due comunicati che sembrano raccontare due storie diverse.
L'asl di Teramo spiega ai sindaci delle aree interne la atavica carenza di personale che impedirebbe il potenziamento delle postazioni del 118.
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I sindaci hanno chiesto di potenziare la presenza di infermieri e di allungare l’orario di attività delle postazioni a tutta la notte. “Data la grave carenza di personale infermieristico, acuita dalla recrudescenza della pandemia che ha causato un aumento di ricoveri e anche di malattie fra i dipendenti”, ha affermato il direttore generale Di Giosia, “attualmente non è possibile destinare infermieri alle due postazioni, ma assumo l’impegno a prolungare l’orario, rendendo attiva una delle due postazioni sulle 24 ore”."

Nel secondo comunicato le associazioni di categorie degli infermieri chiedono all'asl di Teramo di assumere i vincitori di concorso dopo che la stessa cosa hanno fatto con successo gli operatori socio sanitari.
Vi rendete conto?
Di seguito le assurdità e gli ossimori della pubblica Sanità. Fate Vobis.



 

Postazioni del 118, incontro con i sindaci della Vallata del Fino

 

Si è svolto stamattina alla Asl un incontro con i sindaci della Val Fino sulle postazioni del 118 nella vallata. All’incontro hanno partecipato il direttore generale Maurizio Di Giosia, quello dell’area distrettuale Adriatico Giandomenico Pinto, i sindaci di Montefino Ernesto Piccari, di Castiglione Messer Raimondo Vincenzo D’Ercole, di Arsita Catiuscia Cacciatore, di Bisenti Renzo Saputelli con il suo vice Humberto Di Sabatino.

I sindaci hanno chiesto un potenziamento delle postazioni del 118 della vallata. Attualmente quella in funzione a Bisenti funziona con orario 8-20 e quella di Castiglione M.R. con orario 19-24. Sono postazioni di base, in cui però soprattutto nel fine settimana la Asl  cerca di assicurare la presenza di un infermiere.  I sindaci hanno chiesto di potenziare la presenza di infermieri e di allungare l’orario di attività delle postazioni a tutta la notte. “Data la grave carenza di personale infermieristico, acuita dalla recrudescenza della pandemia che ha causato un aumento di ricoveri e anche di malattie fra i dipendenti”, ha affermato il direttore generale Di Giosia, “attualmente non è possibile destinare infermieri alle due postazioni, ma assumo l’impegno a prolungare l’orario, rendendo attiva una delle due postazioni sulle 24 ore”.

Da studi effettuati sul numero di richieste di interventi al 118, in media arriva una chiamata al giorno dalla zona, perlopiù concentrate nella fascia oraria 8-20. Ma i sindaci hanno fatto notare la particolare conformazione orografica della vallata e i problemi di viabilità, che rendono consigliabile un prolungamento di notte dell’orario di attività di una postazione. Una richiesta prontamente sposata dalla direzione generale: a breve il servizio diventerà H24. “Faremo uno sforzo per prolungare la convenzione sulle 24 ore”, conclude Di Giosia, “in modo da dare maggiori sicurezze alla popolazione di tutta la zona per quanto riguarda il servizio di emergenza urgenza sul territorio”.



I sindaci hanno chiesto di potenziare la presenza di infermieri e di allungare l’orario di attività delle postazioni a tutta la notte. “Data la grave carenza di personale infermieristico, acuita dalla recrudescenza della pandemia che ha causato un aumento di ricoveri e anche di malattie fra i dipendenti”, ha affermato il direttore generale Di Giosia, “attualmente non è possibile destinare infermieri alle due postazioni, ma assumo l’impegno a prolungare l’orario, rendendo attiva una delle due postazioni sulle 24 ore”.

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L’Ordine degli Infermieri di Teramo negli ultimi mesi ha ricevuto numerose segnalazioni e denunce di insofferenza circa le condizioni di lavoro disagiate che si stanno ormai susseguendo nella ASL di Teramo e che coinvolgono loro malgrado direttamente i propri iscritti.

Da troppo tempo ormai, l’organizzazione del lavoro ha subito una notevole flessione con diverse criticità di varia natura che hanno avuto tutte, come risultante, il calo dell’assistenza diretta alla persona con conseguente ed inevitabile discesa degli standard qualitativi. Parallelamente, nonostante lo sforzo degli operatori sanitari durante questi anni di pandemia, si chiede ancora oggi il rientro in servizio continuo dello stesso personale sanitario con la soppressione dei riposi e la rimodulazione forsennata degli orari di lavoro.

Consapevoli del momento storico e della carenza acuta che è sfociatanel cronico, il Consiglio Direttivo OPI Teramo chiede l’immediata immissione in servizio presso i nosocomi della ASL degli infermieri vincitori di concorso, garantendo così un accrescimento della forza lavoro, anche se coscienti che solo in parte questo potrà determinare la cura al problema. In aggiunta, si ritiene possa essere utile emanare un bando per la stabilizzazione degli aventi diritto come da indicazioni regionali.

Qualsiasi strategia risolutiva, in definitiva, deve essere messa in campo immediatamente al fine di garantire da un lato la giusta assistenza ai cittadini, dall’altro le condizioni migliori affinché chi cura possa svolgere il proprio operato con gli strumenti e le condizioni adeguate.

F.to

Il Consiglio Direttivo OPI Teramo

La Commissione Albo Infermieri OPI Teramo

Il Collegio dei Revisori OPI Teramo

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