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Luciano D'Amico "La Meloni denunci Marsilio".

di Giancarlo Falconi
1 minuto

L'amichettismo non deve esistere. Gli abruzzesi non devono andare a Roma con il cappello in mano. Se fossi nella Presidente Giorgia Meloni denuncerei Marco Marsilio per aver ipotizzato che gli Abruzzesi avrebbero la strada favorevole a Roma. Gli Abruzzesi non hanno bisogno di favori ma solo di vedere rispettati i loro diritti.

Un 30esimo minuto da ricordare su Rai Tre Abruzzo nella trasmissione andata in onda in diretta, Elezioni regionali Abruzzo - Conferenza stampa del 29 febbraio 2024, condotta da Nino Germano con le domande dei giornalisti,. Nikasia Sistilli, (Il Trafiletto) Patrizio Iavarone (Il Germe) , Paolo Mastri ( IL messaggero).

Una trasmissione in cui D'Amico ha espresso il sostegno alla Polizia ma ha difeso gli studenti e i ragazzi per il loro diritto alla protesta e all'espressione del loro pensiero. Il riferimento è per gli episodi di Pisa. 

Un 30esimo minuto https://www.raiplay.it/video/2024/02/Elezioni-regionali-Abruzzo---Conferenza-stampa-del-29-febbraio-2024-1b041076-2a47-48f7-94a7-6ce3e48764ca.html che ha colpito per l'ironia, la boutade ma anche la valenza storica di una abitudine all'assistenzialismo elettorale, alla filiera di genere che non deve avere un peso ma deve essere, per D'Amico, il peso etico e morale da alleggerire per liberare il talento degli abruzzesi. 

Il titolo era da 9 colonne. 

Luciano D'Amico "La Meloni denunci Marsilio".
 

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