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L'albero di Giovanni Falcone in una scuola di Teramo...

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Oggi presso la scuola dell’infanzia “L’Aquilone” dell’Istituto Comprensivo D’Alessandro-Risorgimento di Teramo, i Carabinieri Forestali del Reparto Biodiversità di Pescara assieme ai piccoli scolari hanno messo a dimora nel giardino adiacente l’Istituto “L’Albero Falcone”. Si tratta di una talea, estratta dall’albero di “ficus macrophillacolumnarismagnoleides” presente davanti alla casa palermitana del Giudice Giovanni Falcone e della moglie, anche lei Magistrato, Francesca Morvillo uccisi alla mafia nell’attentato di Capaci ove trovarono la morte anche gli agenti di scorta Rocco Dicillo, Vito Schifani e Antonio Montinaro.
Tale albero dal significato fortemente simbolico costituisce un monumento civile, luogo di memoria e monito per il futuro. Il suo tronco è continuamente ricoperto di lettere, fotografie, bandiere, lasciati come ex-voto laici in segno di affetto e riconoscenza nei confronti di chi ha sacrificato la propria vita per combattere la mafia.
“L’Albero Falcone” è il cardine di “un albero per il futuro”, progetto di educazione alla legalità ambientale promosso dall’allora Ministero della Transizione Ecologica, oggi denominato Ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica. Grazie alla collaborazione tra l’Arma dei Carabinieri, la ”Fondazione Falcone”, il Comune e la Soprintendenza per i beni Culturali e Ambientali di Palermo, alcune gemme del ficus, sono state prelevate dai Carabinieri Forestali  e duplicate presso il Centro Nazionale Carabinieri per la Biodiversità Forestale  di Pieve Santo Stefano (AR) e distribuite in varie parti d’Italia in giardini pubblici, scuole etc.
L’odierna iniziativa è stata fortemente voluta dalle insegnanti della scuola dell’Infanzia “L’Aquilone” che insieme alla Dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo D’Alessandro- Risorgimento, hanno avviato le procedure per ottenere questo prezioso simbolo. A Teramo sono già presenti alcune di queste piante e in particolare una è stata messa a dimora nel 2023 all’interno del cortile del Comando Provinciale dei Carabinieri che è stata la seconda caserma d’Italia dopo quella della Legione Sicilia di Palermo ad ospitare tale prezioso simbolo, messo a dimora nel 2023. 
Nell’odierna  circostanza i Carabinieri Forestali hanno donato e messo a dimora, aiutati dai bambini,  altri quattro alberi per contribuire  all’espansione del “bosco diffuso” anche nella città di Teramo, inoltre hanno intrattenuto i piccoli studenti circa le materie ambientali e l’importanza del verde in città, particolare emozione per i bambini è stata la visione di un filmato prodotto da una video trappola piazzata nei pressi di un tronco di un albero di un bosco abruzzese, dove nel corso dell’anno sono stati immortalati, nelle diverse stagioni, vari animali: dal cinghiale, tasso, lupo, cervo, volpe e  una mamma orsa   che in  una circostanza  è stata ripresa con il cucciolo mente si grattavano la schiena nel tronco dell’albero.  
Adesso i bambini della scuola “L’Aquilone” vedranno crescere i propri alberi e con loro la speranza di avere una città sempre più verde.

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