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Teramo: Quei due pseudo Ultras e l'ignoranza delle parolacce...

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Una premessa per quei due giovani eroi che ieri non mi hanno affrontato lungo corso Cerulli a Teramo.
I tatuaggi non fanno uomo.
Le ciabatte e i pantaloncini corti in una Città che non sia di mare diventa una questione di stile che potrebbe essere tralasciata anche se non apprezzata.
La questione va curata nel rispetto del linguaggio.
Si offende una persona che non ha lo stesso pensiero ma non si hanno argomenti per evidenti ragioni di pensiero?
Bene ma per favore, datemi del Lei.
Quando offendete, quando minacciata, fatelo con stile.
Il mio consiglio è per quei due signori che ieri hanno cercato di esprime dissenso attraverso minacce, dite alzate contro se stessi ( un fatto onanistico) e critiche letterarie.
Alti valori per non più giovani tifosi del Teramo che oltre ad offendere chi di follia ha speso oltre 8 milioni di euro per la loro squadra, ( avrebbe potuto e dovuto con quei soldi , il Presidente Iachini, aprire una fondazione e aiutare i giovani talenti teramani. Vero mecenatismo e occasione di impresa) non hanno altre idee o valori.
Il Teramo come dovrebbe andare avanti?
Con quali capitali?
Con i loro depositi con cui hanno tinto il loro corpetto e acquistato quelle ciabatte?
Il Teramo dovrebbe tornare a giocare a Fontanelle di Atri? ( massimo rispetto )
Mentre il Comunale rimane aperto e rimane un pericolo d'incendio e incidenti, il sindaco D'Alberto sa tutto tramite le nostre notizie di reato ma lascia tutto a loro disposizione, (ognuno, tecnici comunali compresi, si prenderà le proprie responsabilità), i due bermudati che verranno ovviamente identificati, tramite le tante telecamere e segnalati alle forze del buon costume, hanno fatto un solo e tragico errore.
Mi hanno dato del tu senza avere la confidenza.
Il galateo, ragazzi, il galateo. 
Piccoli cafoni senza la fontamara memoria. 


 

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Commenti

Buongiorno Falconi. Non era preparato nessuno a Teramo ad un cambio cosi' drastico di fare calcio in modo folcloristico come e' sempre stato a uno inprenditoriale con un proprietario manageriale. Se il popolo vuole zuzu' e chiacchia' insieme a qualche proprietario della squadra di calcio che ci faccia competere solo in provincia organizzassero un referendum popolare. Il popolo e' sovrano. Ma a Iachini dessero del LEI.

Quei due pseudo neuroni e l'ignoranza della presunzione.....

Concordo in tutto