Questa notte quando abbiamo scaricato l'intervista ad Alessio D'Egidio, segretario provinciale e consigliere comunale di Azione abbiamo compreso diverse questioni all'interno del rapporto tra maggioranza e opposizione teramana. Alessio D'Egidio non entrerà in maggioranza, perla rara vista la coda e la libera corsa alla poltrona.
Sul caso della Easy Help per quanto ci riguarda non comprendiamo come le strisce blu siano concentrati solo nel centro storico mentre non esiste una vera e propria specifica perchè s'intende sempre il territorio del comune di Teramo. San Nicolò? Le frazioni? I quartieri periferici? L'art. 26 della convenzione? " "La Concessione potrà essere revocata dal Concedente solo per inderogabili e giustificati motivi di pubblico interesse".
D'Egidio e la segretaria comunale Simona Mazzilli rilanciano con una proposta pragmatica " ll Comune metta a disposizione dei residenti, a prezzi calmierati, gli stalli oggi inutilizzati nel parcheggio multipiano di Piazza San Francesco, gestito dalla Costruttori Teramani. Una scelta sostenibile, basata su una convenzione già in essere, che consentirebbe all’Ente di evitare nuovi costi di gestione e di utilizzare le entrate fiscali derivanti dalla riattivazione degli stalli per ridurre i costi a carico dei cittadini.”
Insiste D'Egidio nel sottolineare come a Teramo sia mancato un piano cantiere, il centro storico oramai è ostaggio e come il cantiere pubblico più atteso, l'ex ospedale psichiatrico, la storia e l'anima di Teramo Città Capoluogo, sia fermo al palo mentre il degrado delle occupazioni abusive avanza senza opposizione.
Un cantiere che avrebbe meritato una barricata comune a Teramo e invece è stata sede solo di alcune picconate elettorali per poi cadere nel dimenticatoio. Vi faremo conoscere il costo finale di questo immobilismo e precaria messa in sicurezza. D'Egidio sottolinea l'importanza dell'intervento del comitato ristretto dei sindaci sulla possibilità ripetuta dell'accorpamento di psichiatria a Teramo, visto l'aumento dei casi di crisi adolescenziali, tentativi di suicidi, autolesionismo e depressione.
Alla nostra domanda insistente sul prossimo rimpasto nella Giunta D'Alberto, il segretario provinciale di Calenda ci sottolinea il piano di sostituire il Presidente del consiglio Alberto Melarangelo e un paio di assessori in rosa. Notizia nota un po' a tutti del settore e soprattutto il prossimo candidato del centro sinistra di Teramo con un pizzico di centro destra. Un ex assessore molto popolare.
Un nome portato da Sandro Mariani ( presidente della commissione vigilanza della Regione Abruzzo ), condiviso con Giovanni Cavallari ( consigliere regionale) e Camilllo D'Angelo ( presidente della Provincia) e che potrebbe sparigliare le carte.
Un nome che faremo a breve, pubblicando l'intervista. In fondo, "l'attesa del piacere in politica è essa stessa il piacere della politica".
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Si aprono le danze elettorali si avvicina la resa del sindaco d Alberto che con tanto clamore ha fallito totalmente dando il colpo di grazia alla città mmi teramani vogliono un programma condiviso vero e non le chiacchere...prima dei nomi vogliamo i programmi