Crisanti: «Se i casi di variante brasiliana aumentano, lockdown in tutta Italia»
«E' però un segnale del fatto che non siamo difesi dalle varianti del virus e visto che sembra da alcuni primi studi che quella brasiliana risponda meno al vaccino, se si incominciano a vedere casi dispersi in tutta Italia e qualche cluster bisogna agire con prontezza. Soprattutto se si conferma una minore protezione da parte del vaccino, rimane solo un'opzione: bloccare tutto con un nuovo lockdown». Lo ha detto all'AdnKronos Andrea Crisanti, direttore del Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell'Azienda ospedaliera di Padova e docente di Microbiologia,
La verità?
Ascoltate Alessio Lorusso, dirigente Veterinario-Ricercatore-Virologo dell'Izs https://www.youtube.com/watch?v=cWIJmzkU43Q

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Provo a fare voli di fantasia: Le cause farmaceutiche tirano fuori in brevissimo tempo un medicinale, lo chiamano vaccino anche se vaccino non è, non è stato testato con metodi e tempi che la scienza prevede e le stesse case farmaceutiche affermano che i soggetti "vaccinati" possono prendere il virus e trasmetterlo, ma il 95% di questi non ne subirà i sintomi. In concomitanza con l'inizio del piano di "vaccinazioni" iniziano a venire fuori varianti inglesi, brasiliane etc. adesso ci dicono che quei vaccini non rispondono bene alle varianti.
Secondo me:
1) Come per l'influenza le varianti sono molteplici, ci sono sempre state e ci saranno
2) Questi farmaci tirati fuori dalle case farmaceutiche non sono efficaci per un ciufolo e si fanno schermo con la scusa delle varianti del virus.
3) Arrivati a questo punto bisogna riaprire tutto perchè le misure iniznao a fare molti più danni del virus stesso.