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Ancora senza "volto" il monumento di Marco Pannella. Che fine ha fatto?

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Vi ricordate? Il 27 Maggio 2022. Un monumento dedicato a un figlio di Teramo che ha rivestito la Politica nazionale ed europea, Marco Pannella. Quelli colti parleranno di stele, di maschera ma il volto di Marco, ( a noi non piaceva) è caduto in maniera inesorabile dopo circa sei mesi. Forse non piaceva neanche a Marco ma da quel giorno, da circa due anni, quel marmo è senza significato.
 

Ricordiamo le parole del Sindaco D'Alberto  
    "La passione civile del leader radicale, la sua intelligenza politica, la sua lungimiranza hanno prodotto cambiamenti epocali in Italia, consentendo al nostro Paese di orientarsi finalmente verso obiettivi e valori di libertà, di progresso e di sviluppo - ha proseguito il sindaco - La sua ostinazione gli ha permesso di raggiungere traguardi che hanno alzato l'asticella dei diritti umani e civili del Paese, con modalità decisamente rivoluzionarie anche in termini di comunicazione; diritti che all'epoca sembravano assolutamente lontani e impossibili da raggiungere e che ancora oggi, in molte parti del mondo, vengono costantemente repressi; quei diritti, come l'accoglienza, ricordati anche nella lettera che scrisse, un mese prima di morire, a papa Francesco in occasione della sua visita a Lesbo, in cui citava quella "spes contra spem" che viveva soprattutto negli ultimi anni come un pensiero fisso. La sua è una figura che appartiene con pieno diritto alla storia non solo del nostro paese ma di quella transnazionale.
    Un uomo dal profilo internazionale ma con solide radici nella sua città d'origine, città dove ha segnato un'epoca con le sue battaglie lasciando anche sul nostro territorio quei semi dell'innovazione della politica, del civismo inteso come libera aggregazione di cittadini su un progetto comune, della partecipazione, della promozione dell'ecologia e dell'ambientalismo che oggi si ritrovano nell'azione di una nuova classe politica e delle tante associazioni culturali e ambientaliste". 

Agilulfo, era un cavaliere che non ha un corpo, ma vive solo nella sua armatura, un personaggio "senza volto" del romanzo di Italo Calvino. Marco Pannella meriterebbe un altro rispetto e un altro finale del suo romanzo di vita. 

 

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