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Liste di attesa. Esiste ancora la Sanità Pubblica? Leggete questa storia...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Una delle tante storie che minano la nostra fiducia nel prossimo e soprattutto nella Costituzionale Sanità Pubblica. Ci scrivono in tanti e tutti i giorni. Anziani con la pensione sociale;  madri che rinunciano ad esami importanti per l'università dei figli; famiglie in difficoltà per l'improvvisa malattia. In mezzo la scelta. Attendere anni per un esame fondamentale o pagare subito e trovarsi in bolletta a metà mese? Non pagare subito perchè non si hanno i soldi e rinunciare ad ogni cura come tanti abruzzesi e tanti italiani?

Ci scrivono con tutta la documentazione a corredo.

"Gent.mo Giancarlo, 
molto probabilmente questa mia lettera non porterà a nulla, ma ti seguo sempre con tanta ammirazione per la passione che metti nelle tue battaglie e ho deciso di rivolgermi a te, che mostri sempre il tuo sostegno e supporto.
Ti porgo una semplice domanda: esiste ancora la sanità pubblica? 
Da quando mio marito ha avuto la diagnosi di malattia cronica (“condizione di salute a lungo termine, i cui sintomi non si risolvono nel tempo e che richiede un trattamento continuo”), non facciamo altro che prenotare prestazioni a pagamento per rientrare nelle tempistiche richieste dai medici. 
Ti allego solamente l’ultimo esempio di quella che ormai è diventata la normalità. Per poter cambiare per l’ennesima volta la cura, si è reso necessario eseguire un semplice esame della durata di 10 minuti, A PAGAMENTO  per un totale di €94. Come puoi ben vedere, lo stesso esame, passato dal SSN nella stessa struttura, sarebbe stato eseguito il 1 GIUGNO 2026.
Siamo umili lavoratori, paghiamo le tasse eppure ci troviamo a fine mese a tirare le somme di spese che in realtà sarebbero un nostro diritto.
Ti ringrazio per il lavoro che svolgi ogni giorno!".

Ci aiutate a rispondere?
Esiste ancora la Sanità Pubblica? 

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Commenti

No ! Io ho prenotato una visita urgente per il 2026 ! Ho chiamato un numero e dopo un mese ( ha rinunciato qualcuno o è morto ) oggi faccio la visita ! Possiamo sperare ancora ?

Girare a Di Giosia !!!

Ripeto: sono gli stessi dottori, le stesse, strutture e le stesse amministrazioni sanitarie che applaudivate... APPLAUDIVATE nel 2020, 2021... si vede che vi piacevano.

Il fatto è che, con un po cinismo, bisogna considerare che sulla terra siamo in troppi , la sanità pubblica per garantire tutto a tutti non è più possibile. Facciamoci 2 conti e vediamo che piano piano il mondo si restringe sempre di pet tantissimi soprattutto per chi non ha soldi. A me sembra che stia andando così

Certo che esiste la sanità pubblica, per gli esami fondamentali e urgenti esiste la priorità B e C che consente di fare l' esame entro due, tre giorni massimo dieci giorni. Il medico di famiglia, sull'impegnativa dell' esame deve barrare la casella con la lettera B oppure C a seconda dell' urgenza. Mi pare che ci sia anche la lettera U che corrisponde a urgente. Quindi dipende tutto dal medico e mi sembra strano che la signora abbia incontrato questi problemi. Un augurio di guarigione per suo marito.

Vergognoso, un cittadino che ha lavorato una vita deve subire certe vessazioni. Un mia piccola esperienza, vado a fare una visita specialistica alla Asl , in lista di attesa siamo in dieci , solo io ed un altro abbiamo pagato ticket, gli altri otto cittadini stranieri non hanno pagato nulla.

Se la gente smettesse di denunciare i medici quando non ottiene una pronta guarigione, le cose si aggiusterebbero da sole. Quale medico oggi osa fare una diagnosi senza avere in mano una serie di controlli che comprovano la sua buona fede? Ed ecco il sovraffollamento.

La sanita' NON è piu' pubblica!! O ti puoi permettere una assicurazione o di pagare le visite private!@
Chi asserisce che è possibile prenotare visite segnalando l urgenza vive su un altro pianeta!
C'è chi attende da un anno la "fortuna" di essere contattata per un intervento alla colecisti.....

Continuate a votare la meloni che ha dato 2 mld alla sanità privata per ridurre le liste d'attesa. Ah ah ah ah. Beeee beee