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Siamo Alba chiede le dimissioni del sindaco

di Giancarlo Falconi
2 minuti

La maxi rissa dell’altra sera è solo l’ennesimo episodio che certifica il fallimento  dell’Amministrazione Casciotti nella gestione del turismo e dell’ordine pubblico. Da tempo, 
Alba Adriatica è diventata il set involontario di un “turismo del caos” che dilaga senza regole,  senza controllo, senza una visione.
 

Da anni denunciamo un fenomeno che ha superato i limiti del tollerabile: schiamazzi notturni,  degrado, alcool venduto senza scrupoli a minorenni, gruppi di adolescenti lasciati a sé stessi  in alloggi “mordi e fuggi”, spesso al limite della legalità. L'immagine che rimbalza sui social 
non è quella di una località accogliente e sicura, ma di una città abbandonata a un turismo  giovanile ingestibile, dove tutto sembra concesso.
 

Il turismo familiare, un tempo risorsa e vocazione della città, è stato sacrificato sull’altare  dell’improvvisazione e dell’inerzia. L’intrattenimento serale ha smesso da tempo di rivolgersi  a un pubblico variegato per concentrarsi esclusivamente su un target giovane e spesso  minorenne, creando un circuito pericoloso e distorto.
 

Come gruppo consiliare Siamo Alba, avevamo chiesto un anno e mezzo fa l’istituzione di un  tavolo sulla sicurezza con il Prefetto e le forze dell’ordine. Avevamo sollecitato  l’Amministrazione a regolamentare gli affitti brevi, a rafforzare i controlli, a gestire  seriamente la movida. Tutto caduto nel vuoto.
 

Chiediamo oggi, ancora una volta: quali misure concrete intende adottare questa  Giunta?
Perché il silenzio e l’inerzia amministrativa non possono più essere giustificati. Nessun piano,  nessun presidio, nessuna politica per contenere un fenomeno che ha ormai assunto le  caratteristiche dell’emergenza.
Chi governa ha l’obbligo di tutelare l’intera comunità.
 

“Se il Sindaco con la sua maggioranza non è più in grado di garantire la sicurezza ai  cittadini, ha il dovere di dimettersi”.
 

Il Gruppo consiliare Siamo Alba

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