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Nasce a Teramo l'Aperi-List...e diventa il primo Partito....

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Il partito dei bicchieri che finisce tutto in una tazza.
Quella del bagno di strada.
Quella che corre lungo la Cattedrale, di una Santa Maria disGiunta e non più Assunta, arriva fino a via Nicola Palma e Vico della Volpe.
Vomito e pisciate.
Un giro con due cantori.
Il Prof. Alessio D'Egidio privo di registro e il dott. Giovanni Angelozzi senza catetere.
Non enuresi, non orina, non urina ma pisciata dal volgare di un atto che non rispetta neanche quel piccolo futuro che hanno in mano.
La pisciata teramana vuota se stessa e riempie le piazze di un contro senso, di una forte maleducazione, di un riflesso acido e schiumoso.
Intorno un mercatino di Natale così povero che la quaresima si è fatta baccanale.
Teramo stappa la sua tappa verso l'arrivo di una declinazione a scendere in salita.
Le Giunte peggiori sono state animate, contaminate da personaggi ad alto tasso alcolometrico e senza un decimo di vista politico.
L'odore ricorda quello bruciato dei tanti appalti prorogati dall'Amministrazione Brucchi. 
Aperi-list.
Sarà la prima lista civica di Teramo perchè una croce, in fondo, non richiama la firma.
La sottoscrizione del proprio nome in terra di capoluogo è già Cultura.
 

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Commenti

alcolizzati precoci con mille conseguenze per la salute e nelle relazioni ,una generazione perduta , gli aperi-squilibrati, ecco dove porta la moda sciagurata del bere all`anglosassone"binge"fino a spaccarsi o "el botelhaco "litri e litri di cocacola e vino. Ma guai toccare i templi-tomba delle nuove generazioni, discoteche e eventi coi nomi inglesi . C`e` chi fa affari d`oro spacciando alcool distruttivo. Cera una volta .....le birrette dei frati trappisti , care ma saggiamente dosate o lu bicchiarucce a tavola, la chiamavano "cultura"del bere mediterranea. Questi si autodistruggono , nessuno gli ha insegnato nulla. Un paese al macero.

tutti esperti, sono i teramani che ci pisciano e sporcano mica quelli di giulianova e campli...

giancarlo oltre l'ironia ti prego di non guardare solo il centro storico guarda il sottopasso di piazza garibaldi specie la domenica e i giorni festivi viale bovio vila crucioli i giardini di via riccitelli zona monumenti nassiria e poi i rappresentanti della team vengono in tv e parlano di interventi di pulizia manuale in centro storico mai visti. non parliamo di pulizia di foglie e canditoie e verde pubblico

Aperistreet

Buttìje, plasteche, vetre e ciarpame,
tutte jò ‘nterre, ‘na quantane, sparse,
se sende ‘nu dddore de pisce e letame
che se lasse ‘nganne ‘nu sapore riarse,

aè ciò che ci’armane dope ‘na notte
de bevute e de piscìte pe’ li strate,
‘nghi li bicchjìre ‘mmane e bbotte
che sà state date e pijìte, pjìte e date.

Dopo la baldorje e tanta libbagione
su pe ‘ li mure e sobbre a li purtune
à ‘rmaste li birre bevute a profusione,
cagnate de sustanze e de culuraziune.

Pòvera Tèrme come à state ardutte,
da tutte sta canàje ch’à fatte feste,
da sti ‘mbriacune e da sti farabutte:
mo’ la cettà mi puzze ch’appeste.

Però abbiamo le lucine e la stazione nuova!

Piu che cin cin.....direi plin plin

Citta' della cultura? Ma siamo seri, questa e' una citta' incafonita , che vive di manifestazioni tipo il mercato del sabato invasivo di tutto il centro storico e delle libagioni del sabato sera, il tutto condito da extracomunitari che si sono divisi le postazioni davanti a bar, supermercati e punti nevralgici di passaggio. E i cittadini rassegnati passano ed assistono al decadimento davanti ai loro occhi credendo che tutto questo dia movimento alla citta'.

Se ne scrive ora ma è problema datato. È un bel problema sociale. Emarginati soli senza difese culturali senza sicurezze economiche sociali famigliari. Ecco il risultato. Scelte volute e calate dall'alto. Decadenza al momento irreversibile. forse fra qualche decennio se ne uscirà

Emarginati?
Veramente io ieri vedevo giovanotti e signorine vestiti a festa e di tutto punto affollare i bar e le strade di Teramo con i bicchieri in mano.
Mi sono ubriacata solo passandogli vicino.

tre simpaticoni!

Falcò ti prego, passami questa: Ma perchè parlate e scrivete in vernacolo quando non lo avete mai parlo e scritto? Non lo conoscete, lasciate perdere per carità.