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Risse e violenza. La Polizia Locale di Teramo interviene sulle Baby Gangs...

di Giancarlo Falconi
2 minuti

 Vi ricordate i nostri tanti articoli di denuncia sulle Baby gangs a Teramo?
Vi ricordate l'ironia e l'odio da social?
Ecco, ora tutto è diventato motivo di indagine da parte della Polizia Locale. 

 

 Il Nucleo Operativo Antidegrado è intervenuto tempestivamente a seguito di diverse segnalazioni pervenute da genitori preoccupati dei propri figli minori tornati a casa malconci e costretti successivamente a ricorrere a cure mediche a seguito  aggressioni fisiche. È bastato poco agli uomini del Ten. Col. Franco Zaina per avere conferme circa un fenomeno, quello delle baby gang e della loro spettacolarizzazione a mezzo social network, che pare aver preso piede purtroppo anche nella città di  Teramo. Questo il sistema: gruppi di adolescenti rivendicano un determinato territorio ed impongono regole, al minimo "sgarro",   spesso per futili motivi, si fissa un appuntamento in un luogo ben preciso e ci si affronta fisicamente. Gli scontri vengono ripresi con il cellulare e pubblicati su appositi profili social inneggianti al reato di rissa per il semplice fine  di ottenere un più alto numero di visualizzazioni e  followers. Fattispecie della quale si è provveduto immediatamente a far oscurare i profili social e a notiziare l'Autorità Giudiziaria. Un meccanismo perverso che vede protagonisti in prevalenza giovanissimi di età compresa tra i 13 ed i 17 anni, autori o vittime di vere e proprie aggressioni che avvengono in pieno centro urbano, tra i vicoli della città vecchia.  Ragazzi e ragazze che prima si affrontano per poi dileguarsi prontamente all'arrivo delle forze dell'ordine.  La polizia locale, che da tempo monitora la situazione, parla di un accentuarsi di questo fenomeno a seguito del lockdown e del bisogno avvertito dai giovanissimi di sentirsi parte di un gruppo anche se far parte del gruppo ( o del branco) implica l'emulazione di azioni violente e delittuose come pratica di iniziazione. Intanto le indagini proseguono per cercare di capire la regia occulta del fenomeno sociale. 

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Commenti

Pure li pugge tè la tosce, ddò schiaffatune e si risolve il problema. Purtroppo però questi individui quando si trovano qualcuno ben strutturato che li fronteggia rimbeccandosi le maniche ti affrontano con un: “toccami, toccami e vediamo che ti succede, sono minorenne!”
Ti giri, ingoi il rospo e te ne vai (esperienza personale).
Mi chiedo da quali contesti familiari vengono fuori

Si da la colpa sempre al Sindaco, alle forze dell'ordine e alla scuola, i genitori magari sono immaturi come i figli, i quarantenni e cinquantenni prima li sfornano e poi non sono capaci di dargli un'educazione perché sono impegnati ad andare a fare l'aperitivo. Pure io sono stato giovane, ma se esageravo partivano i coppini in faccia, da parte dei miei.

Fatti un giro anche a San Nicolò Giancarlo... Non si sta meglio. Ma si aspetta che accada qualcosa...