Nessun facile moralismo. Nessun falso giudizio. Chi è costretto a dormire in strada, la sala di attesa della Stazione di Teramo è un Hotel a 5 stelle. Al riparo con l'unica luce notturna che detta un pò di sicurezza è quella della macchinetta delle foto dei documenti. Poi storie di vera e propria indigenza che si inseguono mentre si cerca di occupare quelle storiche panche di legno. Alle sette inizia l'arrivo di alcuni operai e i lavori in corso dettano il ripiego delle lenzuola e delle coperte di lana. Tra di loro c'è sempre una faccia nuova mentre spesso l'alcol da riscaldamento consiglia alcuni approcci veloci e improvvisati. A Sandro è sparito nella sua prima notte lo zaino con il telefonino. Nessun portafoglio che aveva tra il pantalone e le mutande ma il telefonino che stava a caricare. Sparito con tutti i suoi dati e soprattutto le foto di quando aveva una famiglia e un letto. Farà denuncia? " Noi per lo Stato non esistiamo. Siamo un problema e un peso. Fantasmi. Ho sbagliato a non stare attento. La strada ha le sue regole". Tossisce forte e va via. Colazione e l'arrangiamento che è una nota stonata di una musica che ci accompagna in parallelo senza toccarci. Purtroppo.
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