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Scuola. Vivere con l'incubo che tuo figlio possa 'morire' mangiando...

di Anonimo
1 minuto

Mio figlio, la mia ragione di vita, è affetto gravemente da pluriallergie, con L. 104 art 3 comma 3.
Da tre anni pago regolarmente la sua refezione scolastica, in quanto frequenta la scuola dell’infanzia a Teramo, il nostro comune di residenza.
La bravissima Dottoressa del Sian ha redatto per lui un menu speciale, che prevede molte variazioni, in quanto ogni allergene potrebbe causargli uno shock anafilattico, un’ esperienza drammatica che, purtroppo, abbiamo già vissuto, a causa di una prescrizione medica sbagliata!

Nessun genitore dovrebbe mai vivere con questo terrore, svolgere le mansioni quotidiane, andare a lavorare, assicurandosi sempre che tutto sia a posto, che niente possa mettere di nuovo a repentaglio la vita del proprio figlio!

Purtroppo a scuola, per il terzo anno consecutivo, lui rimane privo degli alimenti per lui previsti! Quando arrivano, con notevole ritardo (di giorni o addirittura mesi!), la sua insegnante si preoccupa anche di verificare che siano i prodotti “giusti” per lui, ovvero privi degli allergeni nocivi.

Dopo le mie lamentele, l’altro giorno hanno portato uno yogurt “senza lattosio”, per lui che è allergico alle proteine del latte! 
Io non credo ci possano essere scuse accettabili, di fronte a reiterati gravissimi comportamenti…

Il mio monìto è per il personale addetto all’approvvigionamento delle mense scolastiche: formatevi, informatevi e rispettate l’appalto per cui avete concorso! 
Concludo dicendo che nessuno deve permettersi di ledere la vita e la dignità!

Lettera Firmata

Foto Credits: Ok Salute e Benessere

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Commenti

Portare cibo da casa
Basta con le pretese assurde
Un conto il diritto all’assistenza
Un altro quello alla refezione ipoallergenica a spese del contribuente
Le pluriallergie e pluriintolleranze alimentari sono malattie dei benestanti, è inverosimile che si possa subire uno shock anafilattico per più di tre o quattro gruppi di allergeni
Pagate voi il catering da casa e basta accusare chi fa già i salti mortali (‘errori gravissimi’, ‘scusa inaccettabili’, ma chi credete di essere???)
E tu pure falconi che gli dai retta, credevo avessi la prospettiva personale di malattie serie vere e vissute per non dare Importanza a questi ossessivi dell’allergia….
A meno che per la tua propaganda del lamento di cui sei professionista tutto faccia brodo, visto che nel passato ci hai propinato filippiche intollerabili sulla fibromialgia, la stipsi cronica e altre robe…

Massima solidarietà nei confronti della signora ma non vorrei che se accadesse qualcosa ci vadano di mezzo gli insegnati. Su questi gravano pesi e responsabilità sempre più schiaccianti e troppo facilmente diventano l'ultimo anello della catena sui quali scaricare tutte le colpe. Mi auguro che gli insegnanti in questo caso non vengano nemmeno nominati, visto che è solo e soltanto affare della ditta appaltatrice della refezione

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