Per pensare alle barriere architettoniche in ogni angolatura, sfaccettatura, pittura umana, disegno urbanistico, bisogna immedesimarsi.
Essere capaci di assorbire le difficoltà, le ansie, le paura, il solo bisogno di uscire con il terrore di non poter andare avanti.
Una Città che ricorda ai propri disabili, la loro disabilità è una città morta, defunta, incivile.
Perchè chi ha una abilità diversa deve essere intralciato anche e solo da quelle piante che ombreggiano i piccoli marciapiedi di ponte San Ferdinando?
Perchè nessuno ha pensato di potarle?
Perchè nessuno pensa con il cuore?
Perchè l'educazione civica è una materia da rimandare sempre ai posteri?
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Commenti
caro Falco, ti chiedi chi pensa ai disabili a Teramo ?
sai già la risposta : nessuno.
Teramo è diventata una città brutta, zozza, incivile, piena di maleducati ed arroganti ed il nuovo Sindaco dovrebbe incominciare a darsi una mossa, far vedere che qualcosa sta cambiando...e speriamo non in peggio.