Il rimpallo.
La sintesi.
All'interno dell'ex ospedale psichiatrico vive una colonia felina censita.
La responsabilità?
L'Asl di Teramo ha il dovere di vigilare.
Il Comune di Teramo ha inserito nel possesso l'Università di Teramo.
L'Unite, L'asl di Teramo, il Comune e le associazioni a protezione degli animali si sono scritte valanghe di lettere.
La sintesi?
- UNITE è subentrata nel possesso dell Ex Manicomio, in Piazza San Francesco- TERAMO, dalla ASL di TERAMO in adempimento dell'ACCORDO DI PROGRAMMA SOTTOSCRITTO per le finalità del MASTERPLAN PSRA 55 che dovrà restituire alla Città di TERAMO l'utilizzo continuo e funzionale dell'intero manufatto;
- la presenza di colonie feline era totalmente sconosciuta ad UNITE,
- la presenza di colonie feline è stata scoperta successivamente oltre che per continue lamentele di vari soggetti anche per la presenza di un documento su carta intesta della Città di TERAMO che riferisce di colonie feline; il sito dell'ex manicomio, quale sede di colonia felina, è stato aggiunto in modo poco ortodosso e non conforme al procedimento ordinario;
- l'area è totalmente interdetta, con ordinanza sindacale, stante la pericolosità dell'intero sito, per cui possono accedere il personale per i rilievi necessari alla successiva fase operativa di recupero degli immobili ed gli addetti per la verifica dello stato;
- più volte sono stati sorpresi vari soggetti che scavalcavano il cancello senza autorizzazione cui è stato intimato di allontanarsi attesa la mancanza di idonea possesso di specifica autorizzazione stante la pericolosità del sito;
- alle stesse persone è stato rappresentato che mancando specifica autorizzazione scritta non era possibile derogare all'ordinanza sindacale stante il principio di salvaguardia dell'incolumità delle persone;
- pertanto è stato consigliato di rivolgersi al Sindaco di TERAMO per ottenere autorizzazione specifica scritta con la quale, in uno con la copia dell'autorizzazione della colonia felina, avremmo provveduto, sotto vigilanza a far accedere.
- Allo stato nessuna autorizzazione scritta è pervenuta né è stata trasmessa regolare autorizzazione di colonia felina..
Tutti hanno ragione.
Tutti sanno scrivere e rispondere ai legali rappresentanti.
Tutti hanno dimostrato di aver fatto gli studi elevati.
Nel frattempo ci raccontano di carcasse di gatti in putrefazione e di mici ciechi.
La domanda è la seguente " Perchè si continua a perdere tempo?
Nel frattempo i gatti rischiano di morire o di rimanere senza vista?
Non vi sono evidenti ragioni sanitarie e ambientali per il trasferimento urgente della colonia?
Chi ci risponde?
Vi prego, senza il giuridichese, per favore.
Umanamente, chi interviene?
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Commenti
Tutti i gatti randagi del Comune sono di proprietà del Sindaco. Si, proprio così, il proprietario è lui, e nonostante il gestore della colonia felina sia sicuramente una persona diversa (il gattaro) questa si sta prendendo cura dei gatti di D'Alberto.
Cosa deve fare il Comune?
Il Comune riconosce l’attività del responsabile della colonia tramite il rilascio di un apposito tesserino, che potrà essere presentato in caso di necessità. Inoltre si impegna a far fronte alle spese sanitarie relative ai gatti e a quelle degli interventi di sterilizzazione, essenziali per controllare le nascite di nuovi gatti e per evitare che la colonia diventi ingestibile.
Inoltre deve favorire in ogni modo l’attività del responsabile, ad esempio fornendo cibo inutilizzato (proveniente magari da mense scolastiche) per la nutrizione degli animali e garantendo l’accesso ad aree magari private (di solito altri condomini) per portare acqua e cibo agli animali.
Vorrei capire se i lavori di ristrutturazione dell ex maniconio non possono partire causa colonoa felina? A noo teramano il degrado puace inutile riempirsi la bocca di chiacchere una citta peggio del.profondo sud
Non diciamo fesserie, basta sloggiarli ...
non sono i gatti problemi seri...