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Marsilio racconta a Teramo, l'incapacità di Uni.Te e D'Alfonso ci legge un sondaggio...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Ardisco e non Ordisco e ricordati di osare sempre. La pineta di Ermione era senza pioggia da tempo e l'Aurum tra succo d'arancio e oro ospitava un Marsilio feroce contro D'Alberto e l'Università di Teramo capaci di non essere riusciti a progettare, a investire, a spendere milioni di euro in cantieri. Nella sua filippica Demonestiana e romanzina, Marsilio, attraversa ogni passaggio tracciando come in un romanzo giallo la figura dei colpevoli e degli innocenti. Ascoltate https://www.youtube.com/watch?v=N1-OzHMqlQI 

Dietro e avanti Marsilio e D'Amico, aleggiava Luciano D'Alfonso come il buon Andrea Sperelli, dandy e esteta e le sue due amanti Elena Muti e Maria Ferres. Il suo fare tentatore alla Sufficit Animus conduceva il risultato di un nuovo sondaggio che riusciva a spacciare come il Vate le sue mirabolanti imprese. Marsilio poco più del 50%, D'Amico poco meno del 50%. I suoi sensi erano così convinti di quel dato statistico che in molti cantavano Eia! Eia! Eia! Alalà!

Foto Di visit_ abruzzo - Aurum, Pescara, CC BY-SA 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=76675631

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