LETTERA APERTA
A Sua Eccellenza il Prefetto di Teramo
Al Signor Sindaco del Comune di Teramo
All’Assessora con delega alla Toponomastica
Gentili Autorità,
scrivo questa lettera per esprimere la mia profonda insoddisfazione e preoccupazione riguardo alla situazione di insicurezza e disorganizzazione che si verifica nella nostra città, Teramo, e in particolare nella frazione in cui abito.
I fatti sono noti: martedì 18 novembre, alle ore 18:11, ho chiamato il 112 per segnalare un furto in corso nella mia abitazione.
I ladri, accorgendosi del nostro rientro, sono scappati, ma non prima di aver messo la casa a soqquadro e di aver raccolto un cospicuo bottino.
La volante della Polizia è arrivata solo alle 19:39, dopo un’attesa di oltre un’ora e mezza. La motivazione addotta è stata che la pattuglia era impegnata in un altro intervento, oltre alla difficoltà di trovare la via e l’abitazione, poiché non esistono indicazioni stradali né numero civico.
È inaccettabile che si verifichino situazioni del genere in momenti di estrema urgenza.
La mancanza di sicurezza non è solo una percezione, ma una realtà. Un’ora e mezza è un tempo troppo lungo per intervenire dopo una richiesta di aiuto.
Anche l’Amministrazione comunale ha grandi responsabilità: sembra più preoccupata di effettuare intitolazioni onorarie di vie e piazze già esistenti e dotate di numero civico, piuttosto che occuparsi dei problemi reali dei cittadini.
Quante risorse umane ed economiche sono state spese per queste iniziative, mentre i cittadini continuano a vivere nella paura e nell’incertezza?
La mancanza di punti di riferimento definiti, come indicazioni stradali e numeri civici, non è solo un problema di organizzazione, ma anche di sicurezza.
Come possono i mezzi di soccorso e le forze dell’ordine trovare rapidamente la strada per intervenire in caso di emergenza?
L’Amministrazione comunale deve impegnarsi a creare un piano di sicurezza efficace, che includa l’installazione di indicazioni stradali e numeri civici laddove inesistenti, e che affronti i problemi reali dei cittadini, invece di concentrarsi su iniziative dal valore puramente simbolico.
Cordiali saluti,
Osvaldo Di Teodoro
Foto repertorio
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