Vi ricordate il nostro allarme?
Era il 5 Gennaio del 2018.
Gli uffici comunali di Teramo hanno dovuto applicare l'ordinanza ministeriale numero 388 art. 3 comma 2.
In sintesi quella che condanna chi cambia residenza alla perdita del contributo per l'autonoma sistemazione. Un numero preoccupante, lo sarebbe anche una sola famiglia, ma settanta nuclei famigliari, rappresentano un disagio sociale. Allacci delle utenze e inserimento all'interno del paniere per il pagamento dell'immondizia. Errori burocratici che nulla hanno a che fare con i furbetti. Gli uffici comunali hanno chiesto un'interpretazione più umana della norma alla protezione civile nazionale. Che accadrà?
Guarda il video https://www.youtube.com/watch?v=nYj0U9WJzjM
22 Gennaio 2018.
La risposta della Protezione Civile Nazionale agli uffici del comune di Teramo?
Positiva.
La Protezione Civile Nazionale ha compreso che le azioni non erano dettate dalla volontà di cambiare residenza ma dalla necessità dell'inagibilità. Saranno gli organi competenti con apposita indagine informativa a valutare i casi singoli.
Nel frattempo tutti verranno pagati.
Questa è una buona notizia.
Questi sono buoni uffici comunali.
Vi sembra poco?
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Commenti
Gran bella notizia..............finalmente,in questo ginepraio di informazioni incomplete, quanto te le danno,molto poco chiare ed anche discutibili con una interpretazione spesso soggettiva.
che bella notizia!...ma quando verra erogato il cas per tutti?ne sa nessuno?
TUTTO È BENE QUEL CHE FINISCE BENE!
Una norma del CAS!
La norma che ha fatto perdere il sonno a 70 famiglie per mesi!
La norma che qualcuno riteneva "efficiente" è stata dichiarata "deficiente".
Com'è triste Venezia
Aznavour