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La preghiera. D'Alberto e Costantini insieme per Marta...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Due ricordi diversi; due modi empatici di cuore.
Il sindaco di teramo, Gianguido D'Alberto si stringe insieme a tutta la comunità teramana al dolore della famiglia di Marta, la quindicenne scomparsa per un brutto male

Scrive "Oggi, per la nostra comunità, è il giorno del dolore, è il giorno del saluto alla nostra splendida Marta che rimarrà sempre nel cuore di ciascuno e viva nei nostri pensieri, con dolci ricordi. La vicinanza e la partecipazione di tutta la comunità all'immenso dolore che pervade i suoi cari, ci suggerisce, ci invita e ci porta a vivere insieme questa giornata luttuosa nel rispetto di una prematura scomparsa che ci lascia attoniti e certamente ci priva della volontà di intrattenerci in eventi ludici. La nostra Teramo abbraccia Marta che ci proteggerà come la più luminosa delle stelle",

IL sindaco di Giulianova, Jwan Costantini, si sente vicino alla famiglia di Marta perchè conosce la malattia e l'incubo di ogni giorno, di ogni ora, di ogni minuto, che ti costringe ad aggrapparti a tutto pur di cercare uno spiraglio di sopravvivenza. 

Scrive"Ciao Marta Non ti conoscevo di persona ma so che un maledetto melanoma ( che io ho provato sulla mia pelle ) ti ha portato via.Il mio pensiero vola da te, ai tuoi sogni alla tua famiglia… il mio cuore si ferma e la testa mi ricorda che combattiamo in tanti ma in troppi ci lasciano!Il nostro compito è Vivere anche per chi non è più tra noi, sensibilizzando tutti alla prevenzione ed aiutando fattivamente la ricerca affinché si possano salvare i sogni di una ragazza di soli quindici anni!".

Abbiamo scelto Gianguido e Jwan, il resto siamo noi, in tanti, senza un Dio a cui chiedere il motivo, una spiegazione; in tanti che ci siamo ritrovati a pregare pur non sapendolo fare. 

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