Metti due assessori ai Lavori Pubblici del Comune di Teramo. Un ex ora consigliere regionale e uno in carica nella quotidianità. Metti che entrambi hanno assaggiato la preparazione degli appalti gestiti da Tua e il rispetto riservato ai cittadini teramani. Metti che l'assessore Marco Di Marcantonio viene considerato in proporzione alla velocità del cantiere o come agente di "visitacantieri" e metti che alla fine, Giovanni Cavallari è stato costretto ad intervenire, scavalcando e commissariando politicamente, il bravo ragazzo del buon Di Marcantonio. Speriamo che sia la volta buona.
Il comunicato
«Ho formalmente portato all’attenzione della Commissione di Vigilanza del Consiglio Regionale d’Abruzzo la situazione, ormai insostenibile, relativa ai lavori di riqualificazione di Piazzale San Francesco a Teramo, intervento inserito nel Masterplan Abruzzo – Autostazioni (PSRA/19.03)».
Lo annuncia il Capogruppo regionale di Abruzzo Insieme, Giovanni Cavallari, che ha depositato una richiesta di audizione e di attivazione dei poteri di controllo della Commissione, rivolta al Presidente Dott. Sandro Mariani.
«Parliamo di un’opera finanziata da anni e avviata nell’agosto 2023 – prosegue Cavallari – che ha subito sospensioni continue, varianti ripetute, ritardi ingiustificati e incertezze amministrative che hanno pesantemente condizionato il cronoprogramma. A fronte di una durata inizialmente prevista fino all’autunno 2024, oggi siamo di fronte a un cantiere ancora aperto, con un termine lavori nuovamente rinviato al 31 dicembre 2025».
Nella richiesta presentata alla Commissione, Cavallari ha sollecitato la convocazione in audizione di TUA S.p.A., Comune di Teramo, Direzione Lavori, Genio Civile e soggetti tecnici coinvolti, con l’obiettivo di:
accertare le cause reali dei ritardi;
verificare la correttezza dell’iter amministrativo adottato;
fare chiarezza sulla gestione delle varianti progettuali e dei cofinanziamenti;
garantire il completamento dell’opera nei tempi indicati e la tutela del Comune di Teramo e dei cittadini.
«È fondamentale – conclude Cavallari – che su questa vicenda venga fatta piena luce. Il Comune di Teramo non può continuare a subire disagi, possibili diffide e ricadute organizzative per un’opera strategica che avrebbe dovuto essere già conclusa. L’intervento della Commissione di Vigilanza è oggi indispensabile per riportare trasparenza, certezza e responsabilità nella gestione del progetto».
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