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Caso Mo.Te. Assolto Ermanno Ruscitti. "La fine di un incubo"...

di Anonimo
1 minuto

«È la fine di un incubo durato oltre un anno, un incubo che non sarebbe mai dovuto iniziare». Commenta così Ermanno Ruscitti, ex amministratore del MoTe, la notizia dell'assoluzione con formula piena scritta nero su bianco nella sentenza della Corte d'Appello. Per i giudici di secondo grado il fatto non sussiste. «Tutta questa situazione è stata surreale. Il mio operato è stato sempre volto al bene e all'interesse della società che io stesso ho costituito. Evidente le intenzioni di qualcun altro erano differenti», dichiara Ruscitti senza nascondere l'inevitabile entusiasmo. Il ricorso era stato presentato dal collegio difensivo composto dagli avvocati Guglielmo Marconi e Alessandra Striglioni Ne' Tori. «Non posso che ringraziarli, hanno operato in maniera professionale, magistrale. Li ringrazio davvero con affetto. E poi alla fine, è una bella notizia anche per la stessa società».

La vicenda giudiziaria ruotava attorno all'inchiesta per malversazione di erogazioni pubbliche: 700mila euro di un contributo regionale erano stati utilizzati per coprire debiti pregressi e pagare gli stipendi dei dipendenti, invece di destinare la somma alla costruzione di una piattaforma ecologica. Ma per la Corte d'Appello il fatto non sussiste, riformando in toto la sentenza del Tribunale.

Nikasia Sistilli

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