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Le scuole di Bellante vi sembrano sicure?

di Anonimo
3 minuti

L’ Italia centrale è stata sconvolta dal sisma del 24 agosto.
Le zone più colpite, molto vicine a noi, piangono i loro morti e noi li piangiamo con loro. Tutti fanno appelli all’unità ed invitano  ad unire le forze. In questo clima di preoccupazione, reso più grave dall’imminente riapertura dell’anno scolastico, il sindaco non ha avuto la sensibilità democratica di convocare un Consiglio Comunale né una conferenza dei capigruppo.  Dalle nostre parti si dice: “ La superbia andò a cavallo e tornò a piedi”. Abbiamo sentore di soluzioni che il sindaco avanza per la collocazione della Scuola Materna di Bellante Paese. I genitori, preoccupati, ci riferiscono di due opzioni, una più cervellotica dell’altra.  La prima è quella di portare i bambini presso l’ex sede comunale in piazza Arengo, sotto al campanile a fianco la chiesa. Una soluzione scellerata! Mentre tutti fuggono dal rischio terremoto il sindaco gli va incontro trasferendo in pieno centro storico la scuola materna. Ci risulta che dopo la scossa del 24 agosto la chiesa sia stata chiusa per precauzione, non certo perché troppo sicura. L’Amministrazione pensa di portare i bambini, la parte più fragile ed indifesa della popolazione, nelle stanze adiacenti la chiesa e sotto al campanile che, notoriamente, non è il luogo più sicuro. La seconda  ha il sapore della deportazione: trasferire a Bellante Stazione i bambini. Far viaggiare per ore  bambini di tre anni solo perché Bellante ha un’ Amministrazione incapace di trovare soluzioni, eppure ha avuto tre mesi di tempo. Dov’è stata fino ad ora? Ci riferiscono alcuni genitori che è intenzione del sindaco e dell’assessore alla Pubblica Istruzione, trasferire presso l’attuale scuola elementare anche le classi di scuola media. Ci chiediamo perché tanti i ragazzi hanno abbandonato le scuole di Bellante  tanto da consentire di riunire tutti in un unico plesso? Perché tutto ciò? Chi sono i  responsabili? Si legge poi su un avviso pubblico a firma del sindaco che, nel caso di abbandono delle abitazioni per scosse telluriche, i luoghi di raduno e di attesa sono tre: piazza Roma a Villa Penna, piazza Mazzini a Bellante, il campetto di calcetto a Ripattoni. Tutti i cittadini di Bellante Stazione, Villa Rasicci, Molino S. Nicola, S.Mauro, S. Angelo, Collerenti, Chiareto, Villa Casalena, Colle Moro, Colle Izzano e Croce del Fiore, devono abbandonare rapidamente le abitazioni senza dimenticare le chiavi dell’auto, sono molti i chilometri da percorrere per raggiungere i luoghi prestabiliti. Il messaggio da veicolare doveva essere un altro: quello  di raggiungere lo spazio aperto più vicino, lontano dai fabbricati, possibilmente indicando i luoghi zona per zona, senza l’uso della macchina. Dopo otto giorni non è stato fatto neppure un sopralluogo per verificare lo stato dei resti del vecchio convento dei Carmelitani Scalzi il cui crollo coinvolgerebbe sicuramente almeno una delle abitazioni vicine. Non ci arrivano notizie di un sopralluogo effettuato a palazzo Saliceti che pure fu fortemente interessato dal sisma del 6 aprile 2009 che devastò L’Aquila.

La sicurezza e l’incolumità dei cittadini meriterebbe comportamenti più responsabili.    Il gruppo Bellante Bene Comune. E. Chiavetta, P. D’Agostino, C. Flammini. 

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Aspetta, il sig. Chiavetta, Assessore con delega al “Bilancio, Tributi, Ambiente, Patrimonio" nella giunta precedente si accorge solo adesso che le scuole non sono sicure. Ha avuto 5 anni di tempo per fare lavori di consolidamento e se ne esce a fine mandato con la notizia che le scuole non sono sicure? Ma un politico che non fa, non è perseguibile? Un politico che è stato sindaco per 16 anni consecutivi a Bellante dovrebbe dare soluzioni invece di scrivere articoli su internet.
Questo è il comunicato stampa del Comune di Bellante che fa chiarezza e può tranquillizzare i cittadini: l’Amministrazione comunale intende rassicurare i cittadini e le famiglie bellantesi circa l’imminente avvio dell’anno scolastico in condizioni di totale sicurezza per gli studenti. Dai sopralluoghi effettuati dall’Ufficio Tecnico Comunale è emerso che, a seguito del terremoto dello scorso 24 agosto e del successivo sciame sismico, le condizioni strutturali degli edifici scolastici di Bellante Paese sono rimaste invariate rispetto alla situazione preesistente al sisma. Come noto, l’Amministrazione, in coincidenza con l’inizio delle vacanze estive, ha dato avvio ai lavori di adeguamento sismico della Scuola Materna e Media e, poiché la direzione dei lavori ha comunicato solo alcuni giorni fa che i lavori non potranno essere completati per l'inizio dell'anno scolastico, dopo un preventivo esame di fattibilità di più soluzioni sono state convocate in un incontro le famiglie interessate per condividere con loro le diverse opzioni di trasferimento delle attività didattiche. “Alla luce delle soluzioni prospettate nel corso dell’incontro, i genitori hanno scelto per il trasferimento delle classi della materna presso i locali della scuola dell’infanzia di Bellante Stazione, mentre gli alunni della scuola media saranno provvisoriamente trasferiti nel plesso della scuola primaria. E’ chiaro che si tratta di soluzioni assolutamente provvisorie, fintantoché non saranno completati i lavori di adeguamento sismico. “La scelta è stata condivisa dalle famiglie che hanno pienamente convenuto con questa Amministrazione sulla necessità di realizzare degli interventi di adeguamento strutturale secondo un cronoprogramma serio e a regola d'arte, sia pure a fronte di qualche disagio temporaneo, a tutela della piena sicurezza degli alunni.
Vi chiediamo di pubblicare il comunicato stampa al fine di tranquillizzare i cittadini bellantesi