Basta saper leggere e intuire le prime righe della proposta di legge a firma del Presidente del Consiglio Regionale d'Abruzzo, Sospiri.
" Progetto di legge regionale recante: “Modifiche alla l.r. 12 aprile 2011 n. 9 (Norme in materia di Servizio Idrico Integrato della Regione Abruzzo)". 1. Art. 1 (Oggetto e finalità) La presente legge apporta modifiche alla legge regionale 12 aprile 2011 n. 9 (Norme in materia di Servizio Idrico Integrato della Regione Abruzzo), al fine di consentire ulteriori economie idonee a massimizzare l'efficienza del servizio idrico integrato nonché ai fini dell'adeguamento della disciplina regionale della organizzazione e della gestione del Servizio idrico integrato al d.lgs. 23 dicembre 2022 n. 201 (Riordino della disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica)."
Massimizzare cosa, Presidente?
Vuole paragonare la gestione virtuosa e illuminante della Ruzzo Reti con l'Aca o con gli altri enti gestori del servizi idrico integrato?
Ha letto soltanto il dato sulla dispersione dell'acqua nelle condotte?
La migliore e più virtuosa in Abruzzo e con un dato ottimo nelle classifiche nazionali è proprio la provincia di Teramo, nonostante ci sia ancora tanto da fare e tanto da investire nelle condotte.
Le devo ricordare che l'Acquedotto teramano ha confermato la sua posizione di leader regionale nella gestione del servizio idrico integrato, classificandosi al primo posto in Abruzzo secondo la valutazione tecnica dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA). Il sistema di valutazione tecnica di ARERA, attivo dal 2018, si fonda su sei indicatori che analizzano le perdite idriche, la continuità del servizio, la qualità dell’acqua distribuita, l’efficienza delle reti idriche e fognarie, nonché la qualità della depurazione. Nel biennio 2022–2023, Ruzzo Reti ha ottenuto premi per un totale di 1.288.908 euro, senza subire alcuna penalità.
Le devo ricordare che nella classifica sulla qualità tecnica di Arera, seguono alla Ruzzo Reti in Abruzzo, nell’ordine, S.A.S.I. S.p.A. e C.A.M. S.p.A., che hanno ottenuto sia premi sia penalità, S.A.C.A. S.p.A., che non ha ricevuto premi ma solo penalità tecniche, e infine A.C.A. S.p.A., che ha registrato le maggiori penalità tecniche e nessuna premialità.
Come si può pensare di migliorare un servizio, creando un unico ente e perdendo il controllo e la presenza di visione sul territorio?
IL centro destra di maggioranza e il centro sinistra di opposizione, i sindaci del territorio, tutti i sindaci, dovranno fare fronte comune e proporre una soluzione a quattro Enti e non sei.
Uno per ogni provincia con Teramo al vertice per la futura gestione dell'acqua in regione Abruzzo.
Questione di classifiche e di numeri gestionali.
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