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Il batterio non era nell'acqua del Ruzzo ma nelle tubature dell'Ospedale Mazzini. Indagine interna ed evitata ogni complicanza sanitaria...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Q

uesta è una storia delicata che va raccontata seguendo i fili logici e temporali.
Nella giornata del 16 agosto circola sui social di messaggistica un messaggio  preoccupante.
""Buongiorno a tutte/i, per chi lavora o abita a Teramo attenzione, non bevete l'acqua del rubinetto, hanno riscontrato una infezione da Klebsiella. Vi aggiornerò nel corso della giornata".

Il 17 agosto risponde la Ruzzo Reti che nel frattempo ovviamente in via precauzionale aveva ulteriormente aumentato i controlli ordinari di sicurezza. 
La Ruzzo Reti smentisce categoricamente il messaggio che di sotto riportiamo e che indica l'acqua del Ruzzo come contaminata. La notizia è totalmente falsa e come tale chiunque la diffonda incorre nel reato di procurato allarme. Ovviamente invitiamo la popolazione a non avere preoccupazioni e a continuare ad utilizzare l'acqua del Ruzzo in perfetta tranquillità".


Il 16 agosto, il giorno prima, la Direzione sanitaria del Mazzini aveva ordinato ai sanitari dei reparti di non utilizzare, in via precauzionale, l'acqua dei rubinetti e per ragioni di ultimazione dei processi di manutenzione delle acque di mantenere i rubinetti aperti per almeno 20 minuti. ( In tempi di attenzione idrica)
16 agosto ore 23 e 25
 

19 agosto ore 13 e 15 nessun batterio è presente nelle condotte del Mazzini di Teramo.
Che cosa è accaduto il 16 Agosto?
Sarà una indagine interna a chiarire chi ha sbagliato, quando ha sbagliato, come ha sbagliato e perchè ha sbagliato.
L'attenzione sarà puntata sulla manutenzione?
In attesa di una comunicazione ufficiale dell'asl di Teramo. 

 


 


 

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Commenti

Un gran casino,confusione immensa......

quindi se per motivi di sicurezza, l'acqua va lasciata aperta per 20 minuti, non va bene?
facciamo 2, così è meglio?
non facciamo manutenzione?
usiamo acqua contaminata?
quale delle 2?

Storia difficile da decifrare opportuno ed indispensabile acquisire le certificazioni validate