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Tutto sull'arresto per cocaina del dipendente del Ruzzo...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Nella giornata di giovedì 19 giugno, nel corso di uno specifico servizio finalizzato a contrastare il traffico illecito di sostanze stupefacenti in questa Provincia, servizio scaturito da attività infoinvestigativa, personale della Squadra Mobile della Questura di Teramo, ha tratto in arresto in flagranza di reato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un italiano di 33 anni, incensurato.  All’esito di un’attività investigativa lampo e di mirati servizi di osservazione e appostamento, gli uomini della Squadra Mobile hanno fermato l’uomo in località Villa Pavone mentre era a bordo di autovettura aziendale nei pressi dell’azienda presso cui è dipendente. Il 33enne era in compagnia di un soggetto estraneo all’azienda che era appena salito, con fare circospetto, sul veicolo lato passeggero, secondo l’accusa per acquistare sostanza stupefacente. Infatti, il 33enne sottoposto immediatamente a perquisizione personale e veicolare, è stato trovato in possesso di cinque dosi di cocaina del peso complessivo di 5 grammi. Le dosi sono state rinvenute in una scatoletta di plastica riposta all’interno del marsupio in uso all’uomo. La successiva perquisizione dell’armadietto aziendale, nell’esclusiva disponibilità dell’uomo, ha permesso di rinvenire ulteriore cocaina, suddivisa in involucri, per un peso complessivo di quasi 1 kg. Secondo l’accusa, lo stupefacente sarebbe stato pronto per essere ceduto a terzi. Durante la perquisizione, infatti, sono stati anche rinvenuti e sottoposti a sequestro una bilancia digitale funzionante, due bilancini elettronici funzionanti, un sigillatore elettrico per sottovuoto e materiale per il confezionamento dello stupefacente, tra cui centinaia di bustine in plastica e decine di ritagli di cellophane. L’uomo è stato associato alla locale Casa Circondariale a disposizione dell’A.G. 

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