La semplice applicazione di una legge dello Stato Italiano.
Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152
Norme in materia ambientale.
Questa mattina i Carabinieri Forestale della Provincia di Teramo hanno fermato per normali controlli sui rifiuti i mezzi della Teramo Ambiente nel quartiere di Villa Pavone. Vicino al famoso ponte-guado di Carapollo.
La campagna di attenzione ambientale è a livello nazionale e richiama "
1. La gestione dei rifiuti costituisce attività di pubblico interesse ed e' disciplinata dalla parte quarta del presente decreto al fine di assicurare un'elevata protezione dell'ambiente e controlli efficaci, tenendo conto della specificità dei rifiuti pericolosi.
2. I rifiuti devono essere recuperati o smaltiti senza pericolo per la salute dell'uomo e senza usare procedimenti o metodi che potrebbero recare pregiudizio all'ambiente e, in particolare:
a) senza determinare rischi per l'acqua, l'aria, il suolo, nonche' per la fauna e la flora;
b) senza causare inconvenienti da rumori o odori;
c) senza danneggiare il paesaggio e i siti di particolare interesse, tutelati in base alla normativa vigente.
3. La gestione dei rifiuti e' effettuata conformemente ai principi di precauzione, di prevenzione, di proporzionalità, di responsabilizzazione e di cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nella produzione, nella distribuzione, nell'utilizzo e nel consumo di beni da cui originano i rifiuti, nel rispetto dei principi dell'ordinamento nazionale e comunitario, con particolare riferimento al principio comunitario "chi inquina paga". A tal fine la gestione dei rifiuti e' effettuata secondo criteri di efficacia, efficienza, economicità e trasparenza.
4. Per conseguire le finalità e gli obiettivi della parte quarta del presente decreto, lo Stato, le regioni, le province autonome e gli enti locali esercitano i poteri e le funzioni di rispettiva competenza in materia di gestione dei rifiuti in conformità alle disposizioni di cui alla parte quarta del presente decreto, adottando ogni opportuna azione ed avvalendosi, ove opportuno, mediante accordi, contratti di programma o protocolli d'intesa anche sperimentali, di soggetti pubblici o privati.
5. I soggetti di cui al comma 4 costituiscono, altresì, un sistema compiuto e sinergico che armonizza, in un contesto unitario, relativamente agli obiettivi da perseguire, la redazione delle norme tecniche, i sistemi di accreditamento e i sistemi di certificazione attinenti direttamente o indirettamente le materie ambientali, con particolare riferimento alla gestione dei rifiuti, secondo i criteri e con le modalità di cui all'articolo 195, comma 2, lettera a), e nel rispetto delle procedure di informazione nel settore delle norme e delle regolazioni tecniche e delle regole relative ai servizi della società dell'informazione, previste dalle direttive comunitarie e relative norme di attuazione, con particolare riferimento alla legge 21 giugno 1986, n. 317"...
Un consiglio per i prossimi controlli?
I mezzi della Te.Am.
Basterebbero gli uomini attenti e professionali della polizia stradale di Teramo per togliere ogni dubbio sulla sicurezza....fate vobis.
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Commenti
È vero. Stamattina andavo da un carrozziere a Villa Pavone
(trovato chiuso) per ferie ) ed all'andata ho visto un mezzo della Teramo Ambiente fermato. Ma al ritorno ho visto che hanno fermato anche un mezzo MoTe. Diamo notizie complete e non mettiamo solo la Te Am nel mirino
L’art. 2 parla di raccolta dei rifiuti senza arrecare inconvenienti da rumori ecc. !!!!
In via De Albentiis la raccolta vetro inizia alle 03,45 con disagio a chi riposa , per via dei cassoni vuoti che fanno da cassa armonica. Cosa cambierebbe per loro della Team se l’orario di raccolta iniziasse in un
orario più umano ?
Scusate ma solo quelli di Te Am e Mote? hanno dimenticato la Poliservise della Val Vibrata, che oggi rientrando dal mare verso casa zona Teramo davanti a me avevo un mezzo della Poliservice che perdeva fiumi di liquidi dal cassone stracarico di rifiuti organici..