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Ater Teramo. Occhio al sito. Quasi 70 milioni di euro per 837 appartamenti...

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Si apre per l’Ater di Teramo una fase di interventi che, grazie al Pnrr, potrà non solo garantire un miglioramento delle condizioni di vita delle famiglie, ma anche  porre rimedio a un problema storico del patrimonio di edilizia residenziale pubblica: la vetustà degli edifici, molti dei quali costruiti oltre cinquant’anni fa e spesso soggetti a manutenzioni continue, con fondi correnti che non sono mai stati sufficienti a garantire interventi strutturali e risolutivi. Il Consiglio di Amministrazione dell’ATER Teramo ha approvato nella giornata di ieri l’avviso esplorativo di manifestazione d’interesse rivolto alle ESCo – Energy Service Company, nell’ambito della misura M7 – Investimento 17 del PNRR REPowerEU, dedicata all’efficientamento energetico dell’edilizia residenziale pubblica. La misura potrebbe attivare quasi 70 milioni di euro di investimenti sul patrimonio ERP della provincia di Teramo, grazie al coinvolgimento delle ESCo attraverso il meccanismo dell’EPC – Energy Performance Contract, che consente di finanziare gli interventi tramite il risparmio energetico generato. Sono stati inseriti 837 appartamenti ERP di proprietà ATER al 100%, distribuiti su tre lotti: • 1° lotto: 261 appartamenti • 2° lotto: 305 appartamenti • 3° lotto: 271 appartamenti L’opportunità offerta dal PNRR consente oggi di rinnovare in profondità un patrimonio fragile, restituendo dignità abitativa a migliaia di persone, senza gravare sui bilanci ordinari dell’ente. Il citato Decreto prevede che i progetti di investimento, realizzati per il tramite di ESCo, siano relativi a edifici di edilizia residenziale a totale proprietà pubblica e dotati di impianti centralizzati di climatizzazione, o che, all’esito degli interventi di efficientamento energetico previsti dal decreto, saranno dotati di impianti centralizzati di climatizzazione e determinino un miglioramento dell’efficienza energetica non inferiore al 30%. Il patrimonio interessato da questa misura non è coinvolto nei percorsi di ricostruzione post-sisma: mentre questi proseguiranno con fondi specifici, la misura PNRR rappresenta uno strumento parallelo e complementare per riqualificare l’edilizia pubblica che non ha subito danni strutturali, ma necessita di un profondo aggiornamento in chiave energetica, ambientale e funzionale. 

“Questa misura ci permette di completare un disegno più ampio: non solo ricostruire dove il sisma ha colpito, ma rigenerare tutto il resto. L’obiettivo è un patrimonio pubblico moderno, efficiente e sostenibile, all’altezza delle sfide ambientali e sociali che ci attendono”, dichiara il presidente Alfredo Grotta. Da mesi gli uffici dell’ATER sono impegnati nell’individuazione degli immobili idonei, nella ricognizione dello stato di fatto e nel recupero della documentazione tecnica necessaria, per costruire una base solida per questa misura. L’avviso resterà pubblicato per almeno 60 giorni, aprendo ora la fase di raccolta delle proposte progettuali da parte delle ESCo interessate. Gli interventi interesseranno decine di comuni della provincia, dal capoluogo alle aree costiere e interne. 

“Ringrazio il Consiglio di Amministrazione e tutti i tecnici dell’ATER per il lavoro svolto con grande serietà e determinazione. Questo atto rappresenta un passo concreto verso un’edilizia pubblica protagonista della transizione energetica", conclude il Presidente Grotta.

 Tutta la documentazione sarà disponibile sul sito istituzionale dell’ATER Teramo, sezione “Amministrazione Trasparente”.

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