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Cantieri. Se questa è sicurezza...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Subito i numeri di una guerra in corso da tempo, troppo tempo.
Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all'Inail nel 2021 sono state 1.221.
L'andamento di Gennaio 2022 sembrerebbe confermare questi numeri anche per il 2022.
Poi, arrivano foto di cantieri in Abruzzo (Teramo)  e le responsabilità tra i titolari delle imprese e gli operai, sono da condividere.
Guardate bene questa immagine.
Mancanza di Protezioni contro le cadute dall'alto, utilizzo non conforme dei ponteggi, mancato utilizzo dei DPI, ecc..
Chi avrebbe obbligato i dipendenti a rischiare la vita? Nessuno. Perchè gli operai si sporgono in questo modo?
La tutela della salute e sicurezza non è responsabilità di pochi o solo del datore di lavoro ma di un insieme di volontà: Committente, datore di Lavoro, Coordinatore sicurezza, RSPP, Preposti, ecc....ma soprattutto,  l'elemento principale e fondamentale è ciò che il Legislatore ha scritto nell'art. 20 del D. Lgs. 81/08 "L'atteggiamento corretto da parte dei lavoratori".
Si vince solo con la giusta rete e il senso di responsabilità di tutti. 
 

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Commenti

diciamo pure che i lavoratori non rispettano le minime misure di sicurezza, non ho mai visto un muratore sopra ad un tetto con un casco e con una corda legata ad un sostegno ecc. ecc. , i lavoratori devono proteggersi da soli, non si sale sopra una impalcatura senza protezioni....poi quando ci scappa il morto la colpa è del titolare che sta in ufficio a far quadrare i conti.

Perché gli operai si sporgono in questo modo? Perché bisogna fare in fretta, in che mondo vivi Falco'?