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Presentato il nuovo ospedale di Teramo. Costerà 284 milioni euro... Gatti risponde a Mariani. Al posto di Barbie ci sarà Batman...

di Giancarlo Falconi
7 minuti

Prima pietra nel 2027 del nuovo ospedale di Villa Mosca, prima della fine del mandato del Direttore Generale della Asl di Teramo,  Maurizio Di Giosia. L'architetto Medori strizza l'occhio alla sanità lombarda con una struttura a raggiera, dotata di grande flessibilità. 500 posti letto, mensa, asilo nido con alta tecnologia e grandi professionisti. Paolo Gatti, presidente della comissione Sanità ha ricordato che il nuovo ospedale costerà 284 milioni di euro e non sarà l'ospedale di Barbie ma di Batman. Al presidente della Commissione Vigilanza, Sandro Mariani, saranno fIschiate le orecchie?

Ascoltate Gatti https://youtu.be/BccVMSFxJR0?si=6hhKClX2ip6uEm_3

La sintesi della conferenza.

Oggi si presenta “il frutto di un intenso lavoro, futuro dell’assistenza sanitaria dei prossimi 50 anni”. Così è stato introdotto il progetto di fattibilità dell’ospedale di Villa Mosca a Teramo, nel corso di questo pomeriggio presso la Asl di Teramo alla presenza del direttore generale Maurizio Di Giosia, del presidente della regione Abruzzo Marco Marsilio, dell’assessore alla sanità Nicoletta Verì, del consigliere regionale e presidente IV commissione Paolo Gatti e dell’architetto Leo Medori. La prima pietra potrebbe essere posata nel 2027. Per la realizzazione poi ci vorranno circa 3/4 anni, per quello che Gatti ha definito “non l’ospedale di Barbie ma semmai di Batman”, in risposta all’attacco che mosse Sandro Mariani. “Dopo lustri finalmente ce l’abbiamo fatta”, ha detto ancora Gatti.

Come deciso anche in seguito al consiglio comunale, la Asl ha dato così il via alle procedure necessarie per costruire il nuovo ospedale a Villa Mosca. Il gruppo di lavoro è stato costituito. Lo studio di fattibilità presentato oggi sarà consegnato dalla Asl alla Regione e da questa al Ministero della salute. 
Punti salienti: l’ospedale sarà un hub per acuti con 500 posti letto per intensità di cura, tecnologico, flessibile, grande, nuovo. Non sarà un quarto lotto ma un vero e proprio ospedale nuovo e autonomo. Sarà un cantiere imponente e sicuramente ci saranno dei disagi ma senza interruzione per l’attività sanitaria.
Sarà flessibile per adeguarsi alle esigenze della medicina 4.0 con l’intelligenza artificiale, la sanità digitale, la chirurgia robotica. Permetterà una migliore gestione dei posti letto e dei tempi di ricovero. Ci sarà una rimodulazione della degenza: le aree saranno tutte contigue così il paziente critico non dovrà subire il disagio dello spostamento. Saranno previsti anche l’asilo e la mensa.
Sarà attrattivo per i pazienti e per il personale qualificato. Moderno, tecnologico ed efficiente. Non sarà solo un grande contenitore ma anche eccellente nei contenuti, ha detto Di Giosia.
I principi fondanti di questo progetto sono quelli espressi nella carta di Teramo. 
La sostenibilità dell’intervento è insita nella volontà di lavorare su un progetto già strutturato. Villa Mosca ha tre edifici sanitari  (lotto 3 degli anni 30, lotto due degli anni 80, lotto uno di fine anno 60). Poi ci sono parcheggio multi piano e strutture di servizio (come centrale termica, cucina, cabine elettriche, elisoccorso). Sì è partito da varie ipotesi e questa di Villa Mosca, secondo le verifiche, è quella più giusta per un edificio di 85mila metri quadri e 500 posti letto. Ci sarà la demolizione del lotto I con una serie di interventi mirati alla rigenerazione ambientale. Ci sarà anche l’integrazione del costruito con il verde: il verde con il ruolo di benessere per i pazienti, verranno messi a disposizione dei veri e propri giardini terapeutici.

Comunicato Regione.

*Sulmona Santa Rufina, Marsilio inaugura la nuova bretella ferroviaria*
(REGFLASH) L'Aquila,16 dic. - “Avvicinare il capoluogo regionale alla costa, mettere Pescara e L'Aquila in condizione di essere collegati con una tratta più diretta e veloce, senza la perdita di tempo fino a oggi necessaria per poter invertire la marcia una volta entrati e usciti da Sulmona. La nuova stazione servirà il capoluogo peligno e tutta l’area peligna, consentendo di rendere il mezzo di trasporto su ferro più competitivo rispetto alla gomma e maggiormente attrattivo nei confronti dell’utenza e sempre più vicino a soddisfare le necessità di mobilità dei nostri cittadini”.
È quanto ha dichiarato il presidente della Regione Marco Marsilio questa mattina poco prima di partire dalla nuova fermata di Sulmona Santa Rufina, inaugurando l’importante intervento di ammodernamento e potenziamento della rete ferroviaria. Un'opera dal costo di circa 13 milioni di euro, che servirà ad accorciare i tempi di percorrenza della linea Pescara - L'Aquila. Al punto stampa hanno partecipato l'assessore regionale ai Trasporti Umberto D'Annuntiis, i responsabili di RFI e diversi consiglieri regionali e amministratori locali.
In riferimento alla protesta di alcuni sindaci dei comuni della zona della Valle Subequana, critici per via dell’assenza di fermate lungo la tratta, il presidente ha spiegato che non bisogna confondere il treno veloce con i treni che fanno e continueranno a fare tutte le fermate.  “Se poi ogni treno facesse ogni fermata – ha spiegato Marsilio – non avremmo treni veloci, è evidente che grazie alla realizzazione della bretella con RFI si deve ridefinire anche l’orario e il numero dei treni che viaggiano. Noi stiamo acquistando anche nuovi treni per rendere sempre più efficiente il servizio ferroviario in Abruzzo e aumentare l’intensificazione delle corse che fanno tutte le fermate tra L'Aquila e Sulmona che, a oggi, sono una dozzina in andata e altrettanti in rientro. Certo, si può sempre migliorare, ci confronteremo e ascolteremo sempre il territorio per capire come rendere ancora più adeguati orari e servizi alle esigenze di chi vive in questi luoghi”.
Rispetto alla competitività tra treno e autobus, Marsilio ha fatto presente come il treno rappresenti un’alternativa sicura e comoda in ogni condizione atmosferica per chi fino a ieri era quasi obbligato a dover scegliere la gomma, pubblica o privata che sia. “Creare un'infrastruttura che sia sempre più capiente e capace di assorbire traffico è il presupposto fondamentale per poi chiedere maggiore efficienza, maggiore velocità, treni più performanti e quindi continuare a guadagnare anno dopo anno maggiore competitività e il nostro obiettivo è questo: fare in modo che anno dopo anno il servizio ferroviario possa crescere, migliorare e essere sempre più attrattivo”.
Il presidente ha poi ricordato i disagi del passato e gli allarmismi alimentati per la creazione della bretella ferroviaria. “Quando siamo arrivati non esisteva la bretella, si facevano solo un sacco di chiacchiere e si stava tutti a discutere se questa stazione avrebbe distrutto o meno la città di Sulmona. Come tutti possono vedere – ha aggiunto – Sulmona non solo conserva tutta la sua centralità e bellezza, ma oggi ha una stazione in più proprio come le grandi città e assume maggiore rilievo anche come snodo trasportistico”.
 

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300 milioni di euro gestiti e amministrati da questi che fanno battute su barbie e batman. Non ci facciamo piu’ domande perche’ conosciamo le risposte. Alla fine e’ solo uno studio di fattibilita’. Anche per l’ alta velocita’ a Cartecchio si puo’ fare studio di fattibilita’
Prima pietra giusto in tempo per le prossime elezioni…