Salta al contenuto principale

L'incendio di Teramo. A difesa delle proprie case...

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Questa è la foto del giorno.
Un trattore cingolato, un Berardo alla guida, una linea tagliafuoco.
Quel solco che ha il sapore della speranza a difesa della propria casa e del proprio terreno. La vera e unica Teramo Indomita.
La bellezza nell'orrore.
L'incendio è quello di Teramo nella giornata di Ferragosto.
Una città lasciata senza controllo e sicurezza; una città che racconta di incivili che accendevano fuochi nel lungo fiume per consumare braciole e arrosticini; una città che racconta di monopattini appesi e lanciati nel fiume; una città che racconta della difficoltà di raggiungere le Istituzioni cittadine nella prima ora dell'incendio; una città che racconta l'unica presenza di lavoro e turno di Giovanni Cavallari, funzionario dei vigili del Fuoco e di Berardo De Carolis, altro valente uomo dei vigili del fuoco di Teramo; una città che racconta dei meravigliosi vigili del fuoco di Teramo, di due agenti della polizia che hanno continuato tra il fumo e altri pericoli a gestire la sicurezza degli automobilisti e del vigile ecologico della polizia locale ; una città che racconta delle chiamate a Sandro Mariani e dei suoi immediati contatti con la Protezione Civile Nazionale; lo stesso Mariani che in un secondo tempo è riuscito a parlare con il sindaco D'Alberto; Teramo è una Città che continua a non comprendere il senso della prevenzione e della cura.
Immaginate tutta quella calda cenere a contatto con l'erba alta e secca dell'ex stadio di Teramo che l'Amministrazione comunale continua a conservare senza controllo e con le entrate abusive dei tifosi aperte ai loro usi e comodi. All'interno bidoni di vernice e altri materiali incendiabili.
https://www.youtube.com/watch?v=d2hE0EPNPTg
Immaginate dover leggere anche il comunicato del sindaco D'Alberto terminare con " Non avremo alcuna tolleranza nei confronti di chi ha causato un danno di una tale gravità, generando pericolo, apprensione e deturpando l’ambiente."
Bene, bravo, bis ma la prevenzione e il rispetto dell'articolo 9 della Costituzione?
"
La Repubblica promuove lo sviluppo e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione."


Iniziamo a fare prevenzione?
Iniziamo a dare un segnale tangibile e non sempre il solito becero populismo?
Guardate che cosa è rimasto dell'incendio di Carapollo.
Immondizia e cenere.
Poteva andare peggio... https://www.youtube.com/watch?v=P0KTIeh9Fv4


 

Commenta

CAPTCHA

Commenti

?spero con tutto il cuore che non sia doloso.....

E sara'sempre peggio.....teramo è una citta'completamente abbandonata a se stessa!!
... e dove "I dirigenti" vengono anche premiati per essere stati PRODUTTIVI....,per meriti inesistenti
Il sindaco????

Ma un sindaco così a chi serve? Certo non alla città

Comune di Teramo amministrato in un modo vergognoso.

Dati i precedenti estivi degli incendi avvenuti negli ultimi due anni sulle stesse aree fiancheggianti la zona di Carapollo non era prevedibile il monitorare da parte delle forze dell'ordine e dei Vigili del Fuoco la possibilità attraverso l'uso di droni del suo controllo tenendo anche conto delle particolari condizioni ambientali favorevoli come il gran caldo di questi giorni?

Teramo sempre più persa ogni volta che torno è sofferenza.Ma i teramani a che pensano?

Cioè in mano ai teramani