In data 6 giugno 2025 il tribunale di appello di L'Aquila ha emanato una ordinanza di sospensiva della sentenza del 12 maggio scorso che stabiliva il dissequestro degli impianti di Prati di Tivo e Fano Adriano e li restituiva alla Gst e alla Provincia. Come già detto le sentenze si accettano nel bene e nel male. Quello che però non quadra è la data dell'udienza di merito, fissata per settembre prossimo. La nostra comunità, così come quella di Fano Adriano, insieme alle Asbuc di Pietracamela ed Intermesoli e a tutti gli operatori economici, non può permettersi di aspettare altri 3 mesi "sospesi , in cui non si può fare una programmazione della stagione estiva, ormai iniziata, né tanto meno di quella invernale prossima ventura. Restano sospese, appunto troppe questioni. Innanzitutto la Finori srl resta gestrice e custode dei beni della Gst e se si, con quali obblighi? Le manutenzioni della Seggiocabinovia a chi sono in carico? Le manutenzioni degli altri impianti a chi competono? Questa località, ed anche quella di Fano Adriano, non si può permettere più il lusso di aspettare. E le amministrazioni comunali non possono più tacere. Qui si vive un clima di incertezza che impedisce di vivere ed operare. Alberghi e ristoranti chiusi, programmazione bloccata e senso di abbandono e disperazione. La riapertura degli impianti di risalita rappresenta, oggi come oggi, una necessità impellente per dare respiro all' economia di questi posti che rappresentano, comunque, non dimentichiamocelo, il fiore all' occhiello dell'intera provincia di Teramo e, credo, con un po' di presunzione della Regione tutta. Ma tutto questo sembra non contare. E d'altra parte, regna un senso di indifferenza e di rassegnazione che non possiamo accettare.
Perciò il giorno 22 Giugno alle ore 10.00 nel piazzale dei Prati di Tivo, terremo un sit- in per tenere acceso un riflettore su annosa e, direi, paradossale situazione. Abbiamo coniato uno slogan significativo " RIAPRI - AMO IL GRAN SASSO TERAMANO" che vuole dire di procedere presto alla definizione delle problematiche in corso. Innanzitutto vuole essere un invito, con il massimo rispetto possibile, ad anticipare l'udienza di merito da parte del tribunale di L'Aquila per definire una volta per tutte questa situazione in modo da capire chi deve fare cosa.
E non solo per la stagione estiva ma anche per quella invernale che da 6 anni, o se vogliamo, da 4, al netto dei 2 anni di Covid, non esiste più. In questi anni si sono persi turisti e generazioni di possibili sciatori del teramano che hanno dovuto, ob torto collo, traslocare altrove.
Qualcuno ci deve dire se siamo destinati all' estinzione o se, al di là delle dichiarazioni di facciata, abbiamo ancora un futuro.
Chiunque vorrà unirsi alla nostra manifestazione sarà bene accetto. Dimostriamo a tutti che il nostro Gran Sasso non può morire nell' inedia più totale.
Antonio Villani
Sindaco di Pietracamela
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