Pubblichiamo con un moto d'orgoglio, di restanza e di resilienza, il messaggio della famiglia Antonini che racconta il furto subito nella loro cantina di Ancarano.
"Cari amici, sostenitori e amanti del buon vino.
Da qualche giorno il cuore della Tenuta Antonini è un po' più pesante. Abbiamo atteso e sperato per diverso tempo. Ma la verità è che abbiamo subito un furto e ormai le speranze di recuperare ciò che ci è stato sottratto sono terminate.
Non è il furto del denaro il dolore più grande, quanto il colpo inferto ai nostri sacrifici e all'instancabile lavoro che dedichiamo quotidianamente alla nostra terra e ai nostri vini.
È una ferita che va oltre il materiale, che colpisce la nostra passione più profonda e lo spirito con cui da sempre portiamo avanti la nostra tradizione.
Non cerchiamo compassione ma abbiamo intenzione di lanciare un messaggio a chi ci legge e soprattutto a chi si è intrufolato a casa nostra.
Siamo affranti, sì, e proviamo anche una profonda amarezza. Ma la nostra terra ci insegna la resilienza ed è per questo che dopo il furto siamo ancora più convinti e determinati che il nostro lavoro, i nostri sacrifici e la nostra passione non ce li potranno rubare mai nessuno.
Continueremo a scrivere insieme la storia di Tenuta Antonini con orgoglio e amore, senza confini.
La famiglia Antonini ".
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