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Quinto caso in Val Fino. Deve essere costituita una zona super rossa...

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Scrive il sindaco di Teramo, Gianguido D'Alberto...​​​​​​

Si è appena conclusa la lunga videoconferenza finalizzata ad affrontare la situazione di particolare emergenza sanitaria nell'area della Valfino, con il coordinamento, insieme a tutti gli attori istituzionali e sanitari, del Presidente della Regione Marsilio.
Si è confermata, numeri alla mano, la situazione di gravissima criticità epidemiologica nella zona che costituisce l'unico grave focolaio della nostra provincia e che, come tale, va sottoposta ad un regime di protezione speciale per evitare che possa propagarsi la diffusione del contagio.
Continuiamo a chiedere insieme ai sindaci e al presidente della provincia, la chiusura dell'area nella forma giuridica e istituzionale ritenuta più efficace.
Di intesa con la ASL, con i Sindaci, abbiamo chiesto il potenziamento e l'accelerazione degli esiti degli esami effettuati e dei nuovi, numerosi, tamponi ancora da effettuare. Ciò al fine di arrivare subito alla reale ed effettiva situazione del contagio che già ora nella zona è decisamente pesante e che non può essere sottovalutata.
Intanto i Sindaci, sulla base dei pesanti dati sanitari già comunicati dalla Asl, sono pronti ad adottare le ordinanze di carattere sanitario.
Abbiamo chiesto al Presidente Marsilio di valutare l'opportunità di emanare una ordinanza regionale come fatto da altre regioni (da ultimo la Campania) per istituire una zona rossa speciale su quell'area e in tutte le altre zone della Regione che fanno registrare situazioni simili.
Come Presidente Anci Abruzzo ho garantito a tutela di tutti i comuni del territorio il supporto per ogni azione a difesa della salute dei nostri cittadini.
In ogni caso, in questa fase nell'area della Valfino va subito limitato se non proprio impedito il flusso di persone da e verso la zona anche per motivi lavorativi.
Anche le importanti imprese della zona sono chiamate a comprendere che deve essere loro interesse fermarsi o ridurrre sensibilmente l'attività per qualche giorno per evitare che il rischio di propagazione del contagio possa produrre effetti negativi duraturi.
I sindaci della Valfino non possono essere lasciati soli. Siamo tutti a sostegno loro e delle nostre comunità.
Si intervenga subito, prima che sia tardi.
Questa è la priorità assoluta da affrontare sul nostro territorio.

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Commenti

Chiudere parti di teerritorio per non allargare zone rosse in areee piu vaste causando disagi su disagi... se si avesse avuto la percezione della gravità anche al nord italia fin dai primi casi oggi sicuramente l epidemia sarebbe molto piu contenuto.... dopo passato questo periodo qualcuno dovrà dare delle spiegazioni su tante cose alla popolazione italiana una fra tutte il perche di una estensione cosi elevata di contagi improvvisa e veloce nel nostro pase subito dopo la cina rispetto ad altre zine europee ed extraeuropee