Ci facemmo una silenziosa risata al telefono. Ero stato appena dichiarato " non desiderato" dalla Teramo Calcio dopo l'intervista al signore Nicola Di Matteo che voleva diventare Amministratore Delegato della nostra squadra del Cuore. Nella nostra Teramo? Gli dissi, sorridendo.
Ci incontrammo in quella occasione. Fu uno dei pochi che mi chiamò nell'immediato perché comprese tutto. Subito. Fu un gesto che non avrei dimenticato, mai.
Il resto basterebbe per omaggiare un uomo che sapeva salutare e ascoltare. Ironico.
Era quella persona che ti auguravi di incontrare lungo Corso San Giorgio.
Un galantuomo con cui parlare senza avere la sensazione di aver rubato il proprio tempo. Arricchimento umano e quel professionale che sarà ricordato dai dovuti omaggi.
Gianni Gebbia era il bianco e il rosso.
A lui, il nostro rispetto e alla famiglia un sentito cordoglio.
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