I carabinieri della stazione di Tossicia hanno denunciato una donna residente nel Teramano, ritenuta presunta responsabile di una truffa aggravata. Secondo quanto ricostruito dai militari, la donna avrebbe contattato telefonicamente la vittima, una cittadina di Tossicia, inducendola con artifizi e raggiri ad accreditare 450 euro su una carta Postepay per l’acquisto di capi di abbigliamento. La merce, tuttavia, non è mai stata consegnata.
Nel frattempo, in diversi comuni della provincia sono stati segnalati anche tentativi di truffa messi in atto attraverso la tecnica dello “spoofing”. Alcune persone hanno ricevuto telefonate da sedicenti carabinieri, poliziotti o rappresentanti di istituti bancari, che invitavano a effettuare bonifici. In nessuno dei casi segnalati, fortunatamente, le persone contattate sono cadute nel tranello.
L’Arma dei Carabinieri rinnova l’invito a diffidare di chiamate o messaggi sospetti e a non aderire mai a richieste di denaro avanzate telefonicamente. In caso di dubbi, è consigliabile contattare immediatamente il numero unico di emergenza 112, verificare con la stazione dei carabinieri del proprio comune o con il proprio istituto di credito, oppure chiedere supporto a un familiare o a una persona di fiducia.
Da tempo impegnata nella prevenzione di questo fenomeno, l’Arma dei Carabinieri ha dedicato una sezione del proprio sito istituzionale a consigli pratici per evitare di cadere nelle truffe. Le informazioni sono disponibili all’indirizzo:
https://www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/consigli/pillole-di-prevenzione/contro-le-truffe
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