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Teramo: Dopo 5 mesi dall'ordinanza di sgombero sono ancora in una palazzina "pericolosa"....

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Non ci sono parole.
In un cratere sismico dove si è pagato il cas fino all'altro ieri e si pagherà fino alla prossima rata per un totale di oltre 100 milioni di euro, il comune di Teramo per i residenti di una palazzina ater di Colleatterrato alto non riesce a trovare una dimora per chi ha una ordinanza di sgombero del maggio del 2021.
Categoria E.
Che cosa dichiarava la Presidente Ceci a Dino Venturoni de Il Centro nel mese di Maggio 2021"«È accaduto che quella palazzina aveva una scheda di tipo B, infatti due famiglie avevano già dovuto lasciare l’alloggio anni fa, e doveva essere sottoposta a un’opera di miglioramento sismico. In sede di progettazione di questo intervento è emerso che lo stato del calcestruzzo è talmente ammalorato che non consentirebbe di tornare a un grado di sicurezza tale da riconsegnare delle abitazioni sicure. Per questo come Ater abbiamo chiesto al sindaco un’ordinanza urgente e contingibile per mettere al sicuro le famiglie. Ho voluto agire subito a scopo prudenziale: a Teramo ci sono diverse abitazioni nuove disponibili per la temporanea sistemazione degli sfollati del sisma, quindi perché correre dei rischi? In ogni caso, peraltro, avremmo dovuto sgomberare gli inquilini per fare i lavori inizialmente previsti».

In consiglio comunale, il presidente della commissione garanzia, Franco Fracassa ha chiesto lumi al sindaco di Teramo, Gianguido D'Alberto e all'ass. Martina Maranella.
Indovinate?
Tutto fermo.
Dopo 5 anni dal sisma e 5 mesi dall'ordinanza.

Chi avrebbe dovuto vigilare?
Qualcuno ci suggerisce delle parole?

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L'assessore Martina Maranella, nell'intervista, ha dato la sua esauriente spiegazione ora tutte le parti coinvolte e responsabili di questa situazione si impegnino per risoluzione del problema ognuno per ciò che è di loro competenza