Controcorrente rispetto le continue denunce riguardanti l’avvilente degrado della città di Teramo, i residenti di Viale Bovio sono felici di dare una bella notizia:
è finalmente risolto il problema della “libera defecatio”.
Il discorso ha radici profonde e si compenetra con l’attuale situazione di “disagio urbano” quindi, non è escluso si ripresenti di nuovo. Noi diretti interessati vogliamo tenere viva l’attenzione e tracciare una piccola brevissima cronistoria per far riflettere e per non dimenticare.
Troppo tardi il Comune si è deciso ad approcciare la situazione. Lo ha fatto comunque in modo da non lasciare niente al caso, giustamente prevedendo:
bagni chimici posizionati il Lunedì e Mercoledì sera in Viale Bovio e rimossi ogni Martedì e Giovedì mattina, dopo la chiusura dell’Ufficio Immigrazione della Questura;
locali adibiti al pernottamento degli immigrati;
contingentazione degli arrivi in modo tale da diluire il discorso e renderlo maggiormente gestibile.
La soluzione era semplice. Se vai a contingentare gli arrivi e contrasti lo scafismo (furgoni) che abbiamo tutti visto orbitare ogni Lunedì e Mercoledì sera attorno alla Questura e scaricare decine di Immigrati, la necessità dei bagni chimici e dei ricoveri notturni per immigrati viene meno. Andava quindi fatto subito qualcosa. La rabbia dei residenti era ed è infatti legata alla convinzione che qualcuno avrebbe potuto e dovuto fare qualcosa perché la soluzione era a portata di mano. Quello che mancava e manca in primis è capire la necessità di educare al rispetto delle regole del Paese che ospita al fine di impedire e prevenire quanto successo e l’attuale situazione di degrado a Teramo, un obbligo che avrebbe dovuto da tempo coinvolgere in maniera più ampia, per quanto di competenza, anche i responsabili delle altre Istituzioni dello Stato come Prefetto e Questore, oltre l’Amministrazione Comunale. Ci muoviamo invece inspiegabilmente verso una nuova politica di accoglienza e integrazione, basata non sul reciproco rispetto ma sulla impunibilità del libero delinquere e, purtroppo per noi di Viale Bovio, sulla “libera defecatio” della quale va colto il profondo significato. Il nostro Sindaco non a caso è sordo agli appelli dei Teramani sulla sicurezza perché parliamo di un discorso politico di livello, dove noi siamo probabilmente solo un effetto collaterale.
Purtroppo non insegniamo il rispetto delle regole ma siamo maestri in altro e cioè ad insegnare come sputarci sopra, come calpestare il nostro vivere e convivere civile, le nostre tradizioni, la nostra religione e la nostra dignità di popolo. Qualsiasi etnia si catapulti nel nostro Paese e venga a contatto con il Sistema Italia, capisce che può tranquillamente implementare un sistema malavitoso, intendendo con questo il prevaricare e calpestare la libertà e la dignità degli altri senza alcun freno imposto da Leggi che o non esistono o non vengono applicate, oppure adeguate all’epoca dei nostri bisnonni. Che si tratti di baby gangs o qualcosa di più serio relativo al mondo della droga o altro, poco importa. Il “Tam Tam” tra gli immigrati che sbarcano nel nostro ex Bel Paese fa poi il resto: “Veni et Impera nel Paese dei Balocchi”.
Ci sono stati civili anche se accesi scambi di vedute con rappresentanti dell’Amministrazione comunale circa l’argomento defecatio e libero delinquere dove, oltre a prospettarsi le giuste soluzioni sopra elencate, si ipotizzava in maniera abbastanza sconcertante, una quasi impossibilità d’intervento, dovuta al fatto di trovarsi in un Paese libero e democratico dove nessuno può essere costretto a fare ciò che non vuole.
Da questi concetti nasce non solo la “libera defecatio” ma anche il libero delinquere, l’impunibilità e l’incapacità di adottare soluzioni logiche ed immediate. Traducendo, se qualcuno volesse ogni tanto defecare o urinare per strada e non nei bagni chimici non gli può essere impedito, se hai un foglio di via come persona non desiderata e non vuoi rispettarlo nessuno può obbligarti così come, se hai atteggiamenti violenti che garantirebbero galera e rimpatrio in qualsiasi Paese del globo. Siamo un Paese libero e democratico e siamo soprattutto uno spettacolo di paese.
La situazione di Viale Bovio è stata risolta (dopo mesi) adottando la soluzione più semplice e cioè contingentando gli arrivi del Martedì e Giovedì ma mai in alcun modo è stata perseguita la libera defecatio lungo la via. Quindi il messaggio che abbiamo trasmesso è:
La “libera defecatio” in Italia è consentita, si può fare!
E pensare che abbiamo un regolamento comunale che disciplina la cacca dei cani (art. 28, se non sbaglio) ed obbliga alla raccolta a tutela del decoro della città e della sicurezza igienico-sanitaria dei cittadini. Che Paese ragazzi.
Viale Bovio ha fortunatamente avuto un grande alleato: non la Questura purtroppo che non ha operato nessuna azione di contrasto a tale indecoroso scempio, non la Prefettura e neanche l’Amministrazione Comunale che come obbligo morale avrebbe dovuto anteporre le sue narici a quelle dei suoi concittadini sul corpo del reato ma la pioggia che dilava, diluisce, convoglia e incanala verso gli scarichi fognari se non otturati e se la cacca non viene fatta in punti con pozzetti in salita (capita).
Perché lamentarsi se in un paese libero e democratico dormono, urinano e defecano lungo Corso San Giorgio? Si spogliano, urinano e defecano (più volte denunciato, oltre a spacciare e provocare i passanti) durante il giorno anche dentro la Villa Comunale sapendo di poter essere visti da minori e questo potrebbe configurare reato in base a quanto previsto da qualche articolo del codice penale (se non sbaglio 527) che, se non erro, implica in caso di presenza di minori anche la galera. Visto l’immobilismo generale, questo esempio è solo per dire: non potrebbe qualche piccola sfaccettatura di Legge essere usata come deterrente per far capire che esistono regole e leggi in questo Paese o devono per forza defecare anche sulle scarpe dei ragazzini?
Mi suggeriscono amici più esperti che la defecatio e gli attributi pendenti non sono un discorso facile da affrontare perché si dovrebbe distinguere tra colpa e dolo, fermo restando che il mostrare attributi volontariamente sapendo della presenza di minori cambia radicalmente il discorso. Faccio un esempio pratico per quelli come me ignoranti:
1. dolo. la ragazza Teramana a spasso con il suo cane sul lungofiume di Teramo (una volta luogo di passeggiate tranquille) davanti alla quale un extracomunitario si è denudato e ha esposto i suoi attributi facendola fuggire. Bene, questo rientra nell’articolo 527 del c.p. perché espressione di libidine e coinvolge volontariamente la sfera sessuale. Se è prevista pena pecuniaria pesante la applichiamo, se reclusione in caso di minori, lo buttiamo in galera e a fine pena lo rimpatriamo. Giusto messaggio a meno che, come spesso facciamo in Italia, non vogliamo aspettare fatti di cronaca seri che coinvolgono qualche ragazzina. In questo secondo caso, Dio ce ne scampi, non dovrebbe essere solo lui ad andare in galera;
2. improvviso attacco di diarrea e non riesci a raggiungere un bagno, ti cali le braghe e la fai lì, allora potrebbe essere colpa e non dolo ma dovresti in teoria comunque dimostrarlo. Comunque ti capisco un pochino e vatti a curare.
Avrebbero dovuto integrare il nuovo DL Sicurezza con il reato della libera defecatio, non previsto subito per assenza di casistica a livello Nazionale. Ma noi siamo la prova provata che casistica c’è. Ma chi persegue chi in questo Paese?
Noi non abbiamo problemi ad interpretare un reato perché per noi nulla è mai da interpretare, non esiste né dolo né colpa e abbiamo una risposta standard. Niente. Nothing. Nada. Non possiamo farci niente. Gli ultimi tragici eventi parlano in questo senso. L’omicidio a Catania di un onesto lavoratore da parte di un parcheggiatore abusivo Africano, pluripregiudicato che doveva essere o in galera o a casa sua in Africa e il recentissimo omicidio di un eroe Carabiniere cui è stata tolta la vita da un pluripregiudicato già protagonista di altri episodi con l’utilizzo di armi. Tutti adesso cercano un perché nel Paese dei Balocchi.
Ho sentito dire in Tv che la libertà di ognuno di noi passa attraverso la sicurezza, diritto garantito dallo Stato. Un principio costituzionale viene violato e qualcuno dovrebbe essere perseguito per questo. Si nega l’attuale degrado perché così facendo si tutela il proprio non fare. Il risultato farlocco del Referendum ha dato una risposta, per chi la vuol vedere, sulla quale si dovrebbe riflettere e ci si dovrebbe almeno interrogare ma noi abbiamo le bistecche agli occhi o le mani legate. Se è vera la seconda ipotesi denunciatelo pubblicamente. Per quanto riguarda le bistecche stanno a ricordare che avete delle responsabilità e, se non vi sentite di assumervele, andatevene, dimettetevi, perchè al cittadino va garantita dallo Stato la difesa dei diritti sociali. Invece di fare fronte comune riguardo tali problematiche voi, oltre a negarle che dite?
“NON POSSIAMO FARCI NIENTE”
Aspettiamo tragedie che stanno dando segnali in anticipo ma noi siamo ciechi e stolti oppure veramente la colpa è della gente comune che non riesce a mettere a fuoco il vs disegno di livello superiore. Non sono le pattuglie di Polizia e Carabinieri (che io stimo) che vogliamo vedere in pieno centro ma voi con le vostre famiglie. Mandate in giro i vostri figli come facciamo noi per non negare loro il diritto ad essere giovani e vivere la loro gioventù e poi ne riparliamo. Molti ragazzini (e non solo loro) hanno paura ad uscire, continuamente importunati da chi è venuto con il solo scopo di delinquere. Fate fare ai vostri figli una passeggiatina da soli al lungofiume, o almeno fatela voi! Vi aspettiamo.
Per far comprendere meglio la situazione, riporto solo alcune tra le frasi più belle che rimbalzano a Teramo negli ultimi mesi, frasi che vanno tramandate ai posteri perché ne vale la pena e perché spiegano tutto:
Ci sono gli spacciatori perché a Teramo si consuma droga - il discorso ha un senso se ci pensate, c’è richiesta e c’è mercato per soddisfare la richiesta;
Anche in Italia ci sono i delinquenti - frase vecchia che non ha più bisogno di commenti;
I genitori non controllano lo zainetto dei propri figli relativamente allo spaccio a minori… questa non la commento perché troppo stupida e troppo brutta, no comment;
Non esiste emergenza di alcun tipo perché Teramo a confronto di alcune grandi metropoli è un gioiello di cittadina.
Ascoltando queste cose capisci che siamo ottusi, non esiste possibilità di dialogo. Io sono nato a Caracas, da genitori Italiani emigrati e posso garantire che rispetto a Caracas qualsiasi città Italiana, compreso metropoli come Roma, Palermo e Napoli, sono diamanti rari e si trovano all’interno di un mondo fatato.
Che …… ci azzecca questo non lo so, giudicatelo voi. Chiedo scusa per…...ma a volte scappa.
Giovanni Foschi
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Se volete vedere il degrado venite a Fonte Baiano.
Non e una soluzione bagni chimici 3 giorni a settimana sono troppi per una città così piccola siamo arrivati al punto che non possiamo più uscire di casa noi che siamo nati a termo non sono razzista ma arrivare al punto che non si può uscire xchè si viene derubatti coinvolti in risse o fuggire di fronte alle provocazioni xchè la tua compagna viene importunata arrivare al punto di impedire a mia madre di andare al parco con il cane sola perché incredibilmente il 90% sono immigrati e parecchi non hanno il minimo rispetto e assurdo non poter uscire per paura ho per evitare di avere problemi xchè x assurdo sono più protetti loro che chi vive da generazioni a Teramo l'unica cosa nella di Teramo era la tranquillità di vivere in una piccola città che però aveva tutto anche per i giovani si poteva uscire e incontrare gente nuova visto anche la presenza si universitaria si sono presi la nostra città in ogni angolo io penso che deve esserci un limite in una città piccola non puoi riempirla di immigrati al punto di doverli metterli negli ostelli e alberghi di montagna nemmeno più in montagna si può stare tranquilli sono stufo di non poter più frequentare il centro per evitare problemi sono un uomo e non mi piace subire farmi derubare insultare o vedere che ci provano con la tua compagna e dover andare via a testa bassa ho reagire e poi avere più problemi ho scelto di non avere problemi mi piace la natura fa caldo abbiamo un bel parco fluviale ho deciso di passare il tempo libero al parco per poi trovare la stessa situazione e uno schifo non sopporto più di vivere praticamente hai domiciliari xchè altrimenti mi metto nei guai xchè non accetto che mi manchino di rispetto e ridicolo vivere cosìprima ho poi si arriverà ad avere gruppi di vigilanti ho nande razziste se il comune continua così ovviamente per prendere fondi su fondi
La situazione di viale Bovio è stata risolta grazie alla macroarea coinvolgendo prefetto e questore. Solo grazie ai numerosi incontri qualcosa si è nosso
Ma è illegale ed offensivo se gli uffici vengono dislocati fuori dalla città? A poi siamo razzisti
Che i figli non vengono più controllati dai genitori questo è vero, che non controllano i loro zaini questo è vero, che le organizzazioni si arricchiscono grazie ai soldi dei tossici questo è vero, i ne"bri spacciano ma chi acquista la cocaina è sempre il signorotto con la BMW con giacca e cravatta, poi c'è lo spaccio di eroina che il figlio della teramo bene e borghesotta compra con i soldi dei loro genitori.
Lo spaccio della droga dovrebbe essere contrastato dalla magistratura e forze dell'ordine che fanno a capo al ministero degli interni. Poi se si vuole fare propaganda politica politicante questo è un altro discorso
Solitamente andavo a camminare sul lungofiume, mi facevo tutto il percorso fino alla Cona, ora non lo faccio più perché ho paura. Cammino un mezzo al traffico, mi intossico, ma mi sento al sicuro.
Prima uscivo la sera per una passeggiata in centro, da sola o con qualcuno. Ora non lo faccio più, perché ho paura. Non faccio più tante cose perché non mi sento più al sicuro a Teramo.
Giancarlo non fa altro che metterci al corrente di ciò che sta accadendo qui, in pochi rispondiamo, forse pochi leggono, molti fanno orecchie da mercante. Non so a quale delle categorie citate appartengano le istituzioni. Ma anche i teramani, svegliamo, ci stanno rubando le nostre vite e la nostra città. È un nostro diritto, ma anche un dovere manifestarci. Ma voi siete d'accordo con tutto questo? Dobbiamo fare qualcosa, senza violare la legge chiaramente. Ma non possiamo lasciare che questo scempio prosegua, qui la situazione è diventata insostenibile e pericolosa, termine quest'ultimo che non avrei mai pensato di utilizzare in questa città. A breve saremo in minoranza e i problemi molto più grandi. Dobbiamo fare noi qualcosa, ma ora! Stiamo già tardando!