2017. Terremoto e grande nevicata.
In molti hanno perso casa dopo anche i danni di agosto e ottobre 2016.
La storia è di ordinaria disattenzione amministrativa.
In campeggio per sei mesi.
Primo bando. Assegnata la mansarda in via dei Melograni.
La casa inagibile di colpo passa da E a B.
Si perde la priorità sulla casa assegnata. Ricorso. Ritorna la Protezione Civile per ricontrolli strutturali.
Indovinate?
La casa ritorna ad E con tante scuse.
Si partecipa al secondo bando con la famiglia in attesa di un figlio. Viene assegnata una casa per tre persone e non per quattro. Non viene conteggiato il compagno della signora assegnataria e da Agosto in cui c'è stata l'assegnazione, siamo arrivati a Marzo ma tutto rimane in silenzio.
Senza evidenziare le zone sbagliate e i mancati riferimenti di residenza.
Nel frattempo con una casa pronta, la famiglia continua a sopravvivere in 40 metri quadri.
Chi risponde?

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E cosa diciamo dei possibili cambi di alloggio permessi a chi - ad alloggio accettato - si è dichiarato insoddisfatto e negati ad altri che documentano gravissime difficoltà? Quale Welfare se si adottano due pesi e due misure?