Torna alla Gran Sasso Teramano S.p.A. la gestione piena di tutti gli impianti di Prati di Tivo e di Prato Selva. Lo ha stabilito il Tribunale civile, che con la sentenza pubblicata oggi, 12 maggio 2025, ha respinto la richiesta della società Marco Finori S.r.l. di ottenere, per via giudiziaria, il trasferimento della proprietà del ramo d’azienda.
Il presidente della Provincia Camillo D'Angelo lo aveva detto, sarebbe stato lui a svincolare gli impianti e aveva definito la data odierna uno spartiacque che avrebbe segnato la rinascita del comprensorio. Con la restituzione alla Gst si potrà garantire infatti l'apertura estiva e invernale, con una gestione continuativa.
La società privata si era rivolta al giudice civile per chiedere l’applicazione dell’art. 2932 del Codice civile, che consente – in alcuni casi – di ottenere una sentenza che tenga luogo del contratto mancato. Ma il Tribunale ha ritenuto che non vi fosse un accordo definitivo tra le parti, né un obbligo giuridicamente vincolante a concludere la vendita.
La decisione del giudice mette un punto fermo su una vicenda che da anni condiziona il futuro degli impianti e dell’intera località turistica.
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