Caro Giancarlo, sono sicuro che non ti ricordi di me o forse si, visto che abbiamo condiviso le "battaglie di quartiere" e qualche partita di pallone sotto le nostre colonne. Un pensiero che mi sono trascinato fino a Milano dove con i Maranza sto vivendo le ansie da padre. Alla fine degli anni 70 o ancora meglio a metà degli anni 80, tu piccolo e capellone adolescente insieme a tutti gli altri mi siete stati molto vicino sia quando sono stato vittima di atti che allora non venivano chiamati bullismo ma che venivano immediatamente fermati sul nascere dall'"etica" del gruppo. Ecco, a sedici anni, ho provato l'eroina sotto il garage, luogo che molti di voi non conoscevate perchè giocavate a calcio e a basket sotto l'Acquaviva. Lo sport. In quel periodo don Davide veniva casa, casa per la benedizione e mi vide con gli occhi gonfi, la mano tremolante e un crescente nervosismo. Non mi disse nulla. Il giorno dopo, tornò e con mia madre mi fecero "confessare". Fu la mia salvezza. Mi fece uscire dalla dipendenza e mi fece conoscere un prof di Matematica per aiutare il mio talento. Oggi sono un broker e ho una mia agenzia con 26 dipendenti. Il 26 ( il prodotto del tre (rappresentante la trinità) e del due (rappresentante la dualità), scherzi a parte, la notizia della scomparsa di Don Davide mi ha fatto tornare indietro nel tempo. Questa mattina partirò da Milano per venire a salutare l'uomo che mi ha concesso una seconda possibilità; che mi ha salvato la vita. Il nostro Don per cui vale la pena avere un po' di fede.
A presto
"Il Roscio"
OMelia di Don Davide Webtv https://www.youtube.com/watch?v=QTEp63gtmlY
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Ha continuato a fare le visite alle famiglie fino a quando la sua malattia non gliel'ha piu' consentito, entrando con discrezione nelle nostre vite ma con l'occhio attento di un padre, lo stesso con cui ci chiamava per farci gli auguri di compleanno! Grazie Don Davide! Che il Signore ti renda merito di tutto cio' che hai fatto per la tua grande famiglia!
Un GRANDE !!!!