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Ecco cosa accade nell'Ospedale di Teramo...prima puntata...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Una giornata qualsiasi all'ospedale di Teramo.
Tutti bravi medici, tutti bravi tecnici, tutti bravi infermieri e impiegati.

Poi, i casi che denunciamo perchè siano sempre e solo mere eccezioni.
Per ora, tante.
Troppe.
Questa è una segnalazione firmata e documentata consegnata all'Urp del Mazzini di Teramo.

"In data odierna con mia moglie ho portato mia madre di 88 anni (disabile al 100%, non vedente, con dolorose piaghe da decubito sul fondoschiena e su sedia a rotelle)in radiologia per effettuare "diretta addome", prescritta in postricovero dal Dottor Stocchi. Alle 10.00 (come prescritto da impegnativa) siamo andati in accettazione di radiologia (piano terra 1lotto) dove le è stato assegnato un codice di chiamata. Alle 10,40 faccio presente all'impiegata dell'accettazione che nei 40 minuti di attesa sul tabellone elettronico la stanza n. 4 dove doveva essere effettuata la radiografia non risultava impegnata con altri utenti, la stessa dopo essere andata all'interno torna dicendo che il tecnico addetto non era presente, a quel punto spazientito ho minacciato di chiamare i carabinieri, è subito accorso un signore in camice bianco che si è presentato come coordinatore della struttura, e subito interessatosi ha rintracciato il tecnico. Quando è arrivato alle 11.00 sono esploso perchè la persona in questione era la stessa che dalle 10.10 stava amorevolmente chiacchierando con una coppia in sala d'attesa ,alle mie ripetute richieste di fornirmi le sue generalità si è ripetutamente rifiutato di darle, e che anzi non avrebbe effettuato l'esame, solo dopo l'intervento del coordinatore ha effettuato l'esame"....

Le scuse sarebbero gradite.
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Questi "tecnici" che non si trovano mai all'ospedale di Teramo sono la norma, sono sempre impegnati da un'altra parte. Vai a Radiologia e sono al Pronto Soccorso, allora vai al Pronto Soccorso e sono tornati a Radiologia. Poi, stanco, vai al bar per prenderti un caffè e, magia, sono lì, in tranquilla conversazione con amici e conoscenti... L'ospedale si dovrebbe dotare di cani molecolari, sarebbero utili nell'individuare e rintracciare i "dispersi"...
Come al solito alla fine si arriva sempre alla stessa storia. C'è qualcuno che sbaglia... Lo sbaglio è di tutti. Sono molto dispiaciuta dell'accaduto... Dell'arrabbiatura e del l'attesa della povera nonnina con piaghe... Ma... Vi assicuro, da assiduo visitatore di questa struttura pubblica (ci vado tutte le mattine)... Che c'è tantissima altra gente che lavora nell'ombra, lavora in silenzio e lavora con professionalità. Quindi, consiglio una passeggiatina in tutti gli altri reparti. Asl Teramo... Il meglio che possiamo desiderare o soprattutto il meglio di quello che c'è in giro. Cordiali saluti... Riflettete
Adesso aspettiamo provvedimenti da parte del Direttore dell'U.O.C. di Radiodiagnostica. E' il minimo che possa fare. E' inammissibile giustificare tali comportamenti di fronte a persone bisognose. E' una vergogna.
Adesso aspettiamo provvedimenti da parte del Direttore dell'U.O.C. di Radiodiagnostica. E' il minimo che possa fare. E' inammissibile giustificare tali comportamenti di fronte a persone bisognose. E' una vergogna.
Commenti? Il mio commento senza che te lo scrivo perchè in questo caso GIUSTAMENTE me lo censuri. Ma se insisti e su tua richiesta te lo posso anche postare a seguire... Per ora scrivo soltanto la parte dicibile: FUORI SA' GENTE.... A CASA. Immediato provvedimento disciplinare. @ Anonimo: concordo con te, hai perfettamente ragione. Ma in questo caso parliamo di un fatto gravissimo e specifico, commentiamo quello. Quando c'è stato o c'è da encomiare e ringraziare, si è fatto e si fa anche quello! ;)
Buongiorno, in risposta alla segnalazione pervenutami in data 11.05.2016, lo scrivente Direttore dell'UOC di Radiologia del Presidio Ospedaliero di Teramo, chiede formalmente scusa per l'accaduto. Sarà mia premura che fatti del genere non accadano più. Tengo a precisare che il tecnico, da me richiamato, era comunque deputato ad altra diagnostica, fermo restando che tutti gli operatori sanitari, sono e restano a disposizione della utenza pubblica. A tale proposito faccio presente che il tecnico assegnato alla diagnostica in oggetto, era in quel momento impegnato difatto in sala operatoria per una urgenza. Resto comunque a disposizione per ogni tipo di delucidazione, puntualizzando che gli orari indicati in appuntamento, sono da sempre indicativi, e legati alla priorità delle urgenze e delle emergenze. Dr. Vincenzo Di Egidio

Le scuse di un Primario sono il segnale che c'è ancora una speranza per il rispetto verso i pazienti. 
Grazie.

Il tecnico in questione non è deputato a fare chiacchiere soprattutto con utenti in attesa. Grazie comunque per il suo cortese intervento dr. Di Egidio.
No, la speranza non c'è mai stata. Fin quando un primario, o un qualsiasi dirigente di settore, non potrà/vorrà intervenire direttamente sul tecnico/impiegato/funzionario che trova normale assentarsi più del dovuto dal proprio posto di lavoro la speranza non deve esistere. Queste segnalazioni dovrebbero andare a finire dritte in procura visto che il tribunale del malato e la relativa carta dei diritti sono evidentemente inutili. Una persona bisognosa di cure mediche non può accollarsi anche l'onere di portare avanti simili lotte. Siamo in balia della scorrettezza quotidiana e sopravviviamo grazie a quei pochi responsabili che hanno una coscienza etica e morale. Un abbraccio a chi ha vissuto questa vicenda e un augurio di cuore alla signora.
Vogliamo parlare anche che quando all'ospedale di Teramo abbiamo un eccellenza fanno di tutto per mandarli via? Es.Vicentini,Galzio,D'Eusanio e tantissimi altri,li osteggiano al punto di non dare le sale operatorie affinché questi vadano via. Parlo per esperienza personale che sto vivendo attualmente per un operazione che dovrà fare mio marito a breve si spera se non lo boicottano un altra volta.

 Signora Francesca, noi ci siamo.
falconigiancarlo@gmail.com

 

Ammirevole il comportamento del Dr. Di Egidio il quale oltre a dedicare la sua professionalità alla comunità intera è anche disponibile al confronto in un caso come questo che forse, rispetto all'altissima professionalità che l'intero reparto di radiologia dispensa ogni giorno, potrebbe aver avuto una risonanza maggiore rispetto a quella dovuta. Sono figlia di un uomo colpito da aneurisma cerebrale arrivato in urgenza una notte di non molto tempo fà. Le mani sapienti del Primario di questa stessa radiologia hanno strappato mio padre alla morte dopo diverse ore di intervento. Il suo personale tecnico ed infermieristico è stato encomiabile e io non dimenticherò mai quella notte che rievoca in me immagini di un personale sanitario preparato, disponibile, gentile e dedito al proprio lavoro a qualsiasi ora del giorno e della notte. Trovo ingiusto che si possa dare risalto ad un malinteso dimenticando che quelle stesse persone rappresentano per il nostro ospedale un'eccellenza!! Grazie infinite Dr. Di Egidio per le Sue mani, la Sua generosità e perché anche quando qualcuno vuole screditare il Suo lavo Lei comunque ci mette la faccia... Grazie ancora
L'autore dello sfogo afferma che il tecnico preposto era impegnato in piacevole conversazione, mentre il dott. D'Egidio afferma che era in sala operatoria.......... chi mente?
Per "Osservatore" legga meglio ciò che ha risposto il Dott. DI EGIDIO. In merito al disguido ed essendo un sanitario di questa Asl, non ne farei un caso nazionale. Qualcuno ha sbagliato e il direttore si è scusato e messo a disposizione. Resta il fatto che parlare dall'esterno è molto facile. Conoscere bene i fatti e le circostanze è un'altra cosa. Siamo tutti bravi a parlare e giudicare divenendo in un attimo forcaioli. Noi siamo esseri umani e pur svolgendo un lavoro importantissimo per la comunità, siamo perfettamente coscienti che se una persona arriva in ospedale, perché sicuramente ha bisogno di aiuto. Noi siamo li per questo e vi garantisco che nella stragrande maggioranza dei casi si fa tutto il possibile per aiutare. In una grandissima casistica a volte qualche cosa non va come dovrebbe, ma vi prego non diventate tutti accusatori a prescindere. A teramo c'è questa brutta abitudine sociale. Cambiate atteggiamento voi stessi prima di chiederlo agli altri. P.S. Grazie Dott. DI EGIDIO di essere tornato a Teramo.
Eh gia', il superimpegnato tecnico mi ha risposto proprio cosi, dicendomi che lui nn era in servizio e che stava li solo per fare una visita fiscale (????). Sono troppo stupida per capire cosa volesse dire....era senza camice, senza tesserino, senza autocontrollo, permettendosi di alzare la voce e come un bambino capriccioso, rifiutarsi di eseguire i rx "io nn li faccio, nn li faccio, mi rifiuto...."Ora io l'ho visto passeggiare e chiacchierare con calma con degli amici, "visitando" nell'atrio di radiologia, di fronte all'ingresso, sconsigliando al suo amico una RMN per un dolore all'orecchio, tutto con calma e tranquillita'. A meno che nn abbia un fratello gemello, tecnico al reparto di radiologia, nn so spiegarmi come mai il primario affermi che il soggetto era impegnato in un altro reparto. Al termine dell'esame, mi ha chiamata con un " ehi, puoi recuperare tua suocera ". Puo' bastare un semplice richiamo per un soggetto del genere?
Si bravo Di Egidio non solo un medico ma un nobile nato senza raccomandazione e giunto al suo lavoro per i meriti professionali.
Ho avuto modo di constatare più volte che il Dott. Vincenzo Di Egidio è sempre presente, anche durante i giorni festivi,nel reparto di sua competenza pronto ad intervenire celermente. La mia non é ciò che "qualcuno" definirebbe una cd "sviolinata", ma é grazie a lui ed alla sua professionalità, che é stata salvata la vita ad un mio carissimo familiare. La dimostrazione in ciò che scrivo può essere notata anche dalle sue scelte, dovute, non da semplici aspirazioni professionali, bensì dal suo voler dedicarsi in modo completo a coloro che necessitano delle sue competenze.....ciò lo dimostra anche la scelta di "Teramo" e non di "Pescara", un modo attraverso il quale continua a dare il suo prezioso apporto all'Ospedale Mazzini e di conseguenza alla città che lo ha visto"nascere"

 Angelo ci scusi ma il problema non è il Prof,. Di Egidio ma un suo collaboratore.
Punto. 

 

Buongiorno Sig. Falconi, il mio riferimento al dott. Di Egidio é dovuto al fatto che, essendo Primario di un reparto, é responsabile dei propri collaboratori. In questi casi, sappiamo benissimo che si tende a generalizzare e, di conseguenza, potrebbe presentarsi il rischio di "inquinare" anche la figura di un ottimo professionista. La ringrazio
Nessuno mette in dubbio la professionalità del dr. D'Egidio, che si ringrazia ancora una volta per il cortese intervento. Il problema in questione e di cui si sta parlando in seguito ad una segnalazione di un cittadino dotato di "senso civico" affinchè queste cose non accadano più (in virtù del senso del blog e della sua nota utilità sociale) è il grave atteggiamento dell'operatore che merita provvedimenti disciplinari. Auguri alla signora.
mi domando se uno va da solo dal giudice,perche' dovrebbe avere per forza ragione. il sottoscritto,che e' il radiologo in questione, che si riserva di muovere querela nei confronti dei discrimina tori, vorrebbe spiegare la reale situazione.in prima analisi vi informo che il sottoscritto era in ferie e che si integro' quel giorno ,in servizio, solo per poter fare la visita medica periodica per cui ero sta to gia' varie volte invitato s a cui ero risultato varie volte ,involontariamente latitane. quel giorno, pure essendo in ferie decisi di timbrare il badge pe r fare la visita medica e un modesto recupero di ore ,aiutando il collega volante a fare alcuni esami in reparto entrato con un leggero ritardo in reparto, ma senza problemi ,perche' come spiegato il mio doveva essere un turno ridotto ,fui fermato all'ingresso da un paziente in attesa ,che mi chiese delle informazioni .io tranquillizzai quel signore e lo informai di tutte quelle cose che lo inquietavano e dopo aver sorbito il mio legittimo caffe' decisi di evadere le richieste inevase dai colleghi designati alle diagnostiche, prima di andare a fare la visita medica, per cui ero venuto quel giorno in servizio.pulito il tavolo dalle richieste feci quello ch aveva giustificato la mia presenza in servizio.al mio ritorno fui aggredito da da persona in evidente stato di alterazione accusandomi di tutto quello che voleva lei e pretendendo le mie credenziali,che le rifiutai ,non perché avessi minimamente paura di lei, e anche perché non sapevo neanche cosa cercasse, ma glie le rifiutai per la sua grande scortesia e perché credo che nessuno possa permettersi di urlare in faccia a qualcuno e comunque io non lo permetto.successivamente,riuscendo a capire comunque la necessita' in questione effettuai la prestazione che a quell'ora si rivelo' presente sul check in del computer p.orobabilmente era stato presente anche prima ma in qualche altra diagnostica e poi trasferito alla diagnostica 2 per quanto riguarda il mio turno,.fino a quel momento non avevo neanche saputo di essere stato trasferito illegittimamente e senza avviso a quella diagnostica. salvo restando il fatto che chi conosce la struttura in esame sa che si distingue sempre in carita' ed efficienza, specialmente del sottoscritto ma che qualcuno cerchi di strumentalizzare i pseudo disservizi, che comunque vengono risolti in maniera tempestiva ed efficiente, per sfogare le proprie frustrazioni e' veramente patetico.io mi chiamo felice amighetti, e non ho alcun motivo per dovermi scusare con quei signori. e penso che loro non possano dire la stessa cosa.uno di miei capo servizi aveva cambiato il mio turno a mia insaputa
Sono paziente da moltissimi anni...tanti da poter dire che mi sono girato tutta L'Italia in cerca di bravi medici e strutture che funzionino non solo per raccomandazioni!...ho letto con attenzione l'articolo ma anche i commenti, sopratutto quello che ha scritto "Gino", come commento del Dott. Vincenzo Di Egidio... Premettendo che non ho assolutamente niente in contro di questo Dott. al quale nemmeno conosco!... ma vorrei fare un commento qui , con il mio pensiero , anche se può non interessare a nessuno o può contare ben poco!...ma diciamo che è un mio piccolo sfogo!!! "Siamo tutti bravi a parlare e giudicare divenendo in un attimo forcaioli"...riferito chiaramente all'Utente, al Paziente che si lamenta , senza comprendere chi sta dall'altra parte; ma mi sembra che purtroppo le cose in realtà non stiano cosi , giacche il coltello per il manico appartiene al sistema sanitario, che a sua volta delega ad ogni persona che poi lavora negli ospedali... operatori, centralinisti, infermieri, tecnici e medici, perciò mi chiedo quanto può in una bilancia pesare di più, le lamentele che evidenziano l'incomprensione e la poca gratitudine del paziente , che parla "dall'esterno" , verso quei "essere umani che svolgono un importantissimo lavoro per la comunità", dall'interno?!... ... lamentele e segnalazioni che purtroppo nascono per via di che: " In una GRANDISSIMA CASISTICA a volte qualche cosa non va come dovrebbe"...NEGLI OSPEDALI!!!.. .ma ci rendiamo conto?! ma perche vogliamo continuare ad ingannarci e difendere ormai l'indifendibile?!!!... Signori miei , nel Vostro operato , proprio perchè è importantissimo , non si dovrebbe parlare di una GRANDISSIMA CASISTICA ... non esiste che il 70%/ 80% non va come dovrebbe...parliamo anche di essere umani (...quelli dal esterno)...e per di più , esseri umani , in una GRANDISSIMA CASISTICA, malati, con problemi veri , seri che superano i problemi quotidiani che possono avere tutte le persone, ( ... incluso quelle dall'interno)... e credetemi, sono cosciente che non tutti lavorano male o per lo stipendio; che non tutti hanno dimenticato il giuramento a Ippocrate o il luogo di lavoro, ma sopratutto alcuni non hanno dimenticato con chi stanno svolgendo il proprio lavoro...ma purtroppo questi sono ormai una minoranza ... e le minoranze non fanno la differenza!!!... Questo che è accaduto alle persone di questa segnalazione ...rimarrà quello, una segnalazione, uno sfogo scritto, con delle scuse (dovute) forse, solo perchè è stato fatto pubblico... Ma vogliamo parlare di tanto altro?!... ma in anticipo, chiedo scusa a chi si sente di fare il suo lavoro in maniera diversa, con rispetto e professionalità. ...Allora, parliamo degli operatori del CUP, che come sono al telefono, si sentono protetti e si permettono di essere maleducati e in molti casi , di pochissimo aiuto...del tipo: quando un anziano cerca di spiegare di ciò che ha bisogno, dall'altra parte, poche volte trova la persona che spazientita non li butta giù la chiamata! ...Ho quando quelli Infermieri che hanno il complesso del "Medico mancato", utilizzano con dei pazienti, dei toni alti e dei modi poco garbati per salire su quel gradino che non hanno raggiunto. ...Vogliamo parlare delle persone che lavorano precisamente nell'accettazione di Radiologia, ( in questo caso di Teramo, anche se tutto il mio commento è valido purtroppo, per quasi tutti gli ospedali che ho frequentato)... quelli che stanno li per prendere l'appuntamento o gestire l'afflusso dei Pazienti, o quelli che devono ridare gli esami di sangue o responso dei referti radiologici , ma che tante volte sono quelli che stanno parlando al cellulare con la famiglia, fidanzato , amico o parlano con dei colleghi cavoli suoi, mentre ti hanno fatto aspettare più di quello che la diligenza richiedeva ...ma poi hanno pure il coraggio , di non chiedere scusa e nemmeno di dire buongiorno!...( se il lavoro fosse in un altro posto sicuramente dovrebbero aspettare la loro pausa che sarebbe molto più breve ). ... ma vogliamo avere il coraggio di dire quanto siamo sottomessi a la volontà, umore e bioritmo di quelli dall'interno, quando dobbiamo sopportare che i loro raccomandati passino avanti , che una pausa caffè, diventi un'ora in orario di lavoro o che non siano ormai troppo stanchi a metà mattina?!!! Parliamo specificamente ora, dei Dottori...essere umani si!!!...ma quanti hanno ancora umanità in se?!!! ...ma poi quanti vogliono in verità aiutare, non solo a parenti ed amici e a quelle persone con dei piccoli problemi di salute, (quelli facile da risolvere e sbrigare di fretta), quanti hanno voglia di prendersi del tempo per studiare , diagnosticare e poi cercare di curare i pazienti complicati?!... cose per le quali hanno studiato...ormai pochi ...pochi, pochi. ...e quanti poi, sbagliando per negligenza, in verità vengono sanzionati?!... in un paese con una burocrazia assurda che subisce il paziente per fare la denuncia e con un sistema sanitario di difesa alle spalle dei medici , che certamente non può andare in contro ai suoi militanti ...ma che li ha reso in qualche modo, anche a loro delle vittime! Ma chi ha il compito di vedere come funzionano le cose giorno per giorno, in ogni ospedale e come lavorano loro dipendenti?!...perchè se , "in quella grandissima casistica dove le cose non funzionano come dovrebbero", senti loro giustificarsi con il basso stipendio che hanno e con la grande quantità di lavoro che fanno,... vuol dire che molti, forse, lavorano motivati solo per lo stipendio ed è in questo caso pero, che dovrebbero tenere presente che lo stipendio viene dato, per compiere le mansioni assegnate, compiere l'orario di lavoro, (...non rispettato, tante volte neanche questo) e rispettare delle norme durante il tempo di lavoro. ...e poi, chi controlla l'educazione e le buone maniere di TUTTO il personale dell'interno, medici compreso ?!...a volte mi sembra che in certi posti dovrebbe esserci del personale capacitato e istruito...ma l'impressione e che il posto è stato assegnato, grazie a vincoli di sangue , di parentela o perchè si tifa il politico dirigente di turno!!! Scusate se mi sono dilungato nel mio sfogo... ma ho , purtroppo, troppa esperienza vissuta in pelle propria ...e troppi mesi, giorni ed ore della mia vita a contatto e condivise con quelli "dall'interno", nei ospedali ...la mia intenzione non è offendere o inferire , chissà come hanno fatto con me , per le mie scelte di cura o per non permettere a nessuno, con un titolo di studio in medicina , che la mia conoscenza sulle mie patologie , il mio voler sapere e cercare di capire possa diventare la scusa per negare tanta incapacità, tanta negligenza , tanta arroganza, tanta disumanità ... ...Avrei voluto mettere il mio nome , dare la faccia al mio scritto... ma perdonatemi , anche qui hanno scritto che "ha Teramo c'è questa brutta abitudine sociale, di diventare accusatori a prescindere"...ed io aggiungerei , che non sono molto propensi ad accettare la verità, senza prendere rappresaglia ...e la prova risiede in questa segnalazione che hanno fatto: il dipendente , tecnico,...oltre ad essere nel torto, oltre a non chiedere nemmeno scusa ...se avrebbe potuto per dispetto l'esame non l'avrebbe fatto!!!
Errata corrige volevo dire che mi sarei scusato in un secondo tempo tenendo conto che mi sono fermato in servizio sebbene fossi in ferie, per le innumerevoli urgenze in sala operatoria che vedevano coinvolto il mio collega e quindi sempre in un secondo tempo sarebbe dovuto cambiare il turno redatto dal capotecnico. Scusandomi per l'equivoco mi pongo sempre a disposizione della struttura di radiologia e dell'azienda per il bene comune.
.....mia mamma , dopo i suoi innumerevoli ricoveri in diversi reparti all'ospedale di teramo, diceva sempre: "ci arvulesse lli bill monach che c'stev 'navodd,dapu' vid coma funziuness mije stu spedale" nce stess manch b'sugn de li campanill pe' chiama' cacchedune"........ noi italiani siamo abituati a lavorare ,spesso e volentieri, SOLO "col fiato sul collo" o "controllati a vista"...e se "NESSUNO" ti controlla, e ti ricorda per COSA sei pagato e soprattutto CON QUALI SOLDI, i risultati sono scadenti ,inefficienti e,paradossalmente ,ai limiti della buona "creanza".... Purtroppo se hai la disgrazia di dover aver bisogno di cure ed informazioni al Mazzini,la sensazione e' quella di sentirsi "ospiti"sgraditi o,quantomeno, rompi****ni!! ....e non esagero!! Una organizzazione ,generalmente ,e' piramidale e se la base non funziona,e' il vertice che??...........
.....mia mamma , dopo i suoi innumerevoli ricoveri in diversi reparti all'ospedale di teramo, diceva sempre: "ci arvulesse lli bill monach che c'stev 'navodd,dapu' vid coma funziuness mije stu spedale" nce stess manch b'sugn de li campanill pe' chiama' cacchedune"........ noi italiani siamo abituati a lavorare ,spesso e volentieri, SOLO "col fiato sul collo" o "controllati a vista"...e se "NESSUNO" ti controlla, e ti ricorda per COSA sei pagato e soprattutto CON QUALI SOLDI, i risultati sono scadenti ,inefficienti e,paradossalmente ,ai limiti della buona "creanza".... Purtroppo se hai la disgrazia di dover aver bisogno di cure ed informazioni al Mazzini,la sensazione e' quella di sentirsi "ospiti"sgraditi o,quantomeno, rompi****ni!! ....e non esagero!! Una organizzazione ,generalmente ,e' piramidale e se la base non funziona,e' il vertice che??...........

Buonasera, le piaghe da decubito non sono un quesito clinico che giustifica l'rx addome come esame diagnostico per la quale la signora si è recata al reparto di Radiologia. Se il medico avesse fatto il suo lavoro la signora si sarebbe evitata una mezza giornata in ospedale rimanendo comodamente a casa. Se le offrissero una pizza gratis, in quanto la signora non pagherà presumbilmente il ticket, e vedesse i piazzaioli chiacchierare per una mezz'ora scarsa, chi chiamerebbe in questo caso? Carabinieri? Guardia di finanza? FBI?