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Pescara: Nella zona rossa gli ultimi rimangono ultimi...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Essere senza fissa dimora.
Il linguaggio di un verbale.
Essere clochard ha il sapore della poesia ma il risultato è sempre lo stesso, simile, uguale, impalpabile come la legge morale dentro di me e il cielo stellato, sopra.
Gianni Melilla è una foto che ci ricorda che a Pescara come nel resto del mondo, puoi vivere una pandemia globale ma gli ultimi rimarranno sempre gli ultimi.
Non è una scelta come ci raccontano i lava coscienza;  rimane sempre una sconfitta della società civile.
Nel Parco come sotto un ponte.
9 Marzo Pescara zona Stazione. 

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Commenti

Ci sono certi giornaloni che parlano di decoro urbano.

A Pescara i senzatetto hanno tutti dove dormire, lavarsi, vestirsi e mangiare. Chi dorme fuori è perchè non ha accettato di entrare nelle strutture apposite, a loro disposizione.