In riferimento alla copertura mediatica seguita all’ispezione effettuata in data 26/11/2025 presso la struttura socio-assistenziale NEMO, e alla successiva ordinanza emanata dal Sindaco di Castellalto, la Direzione intende fornire una precisazione ufficiale al fine di garantire la massima trasparenza nei confronti degli
ospiti, delle famiglie e dell’opinione pubblica.
Chiarezza sui fatti L’ispezione, ha evidenziato alcune osservazioni tecniche e amministrative per le quali la struttura ha già provveduto in parte ad ottemperare, mentre le restanti sono in approntamento e saranno eseguite nei termini legali.
Tali rilievi non compromettono la sicurezza, l’integrità né la qualità dell’assistenza fornita agli ospiti. Sull’ordinanza del Sindaco L’ordinanza sindacale del 05/12/2025 rappresenta un provvedimento cautelativo finalizzato a garantire un monitoraggio più approfondito delle attività. La struttura ha immediatamente collaborato con l’amministrazione comunale e con gli enti competenti, attivandosi subito per mettere in atto tutte le indicazioni richieste.
È importante sottolineare che la continuità dei servizi e della presa in carico degli ospiti è sempre stata
assicurata, senza alcuna interruzione o rischio per la loro salute o tutela.
È doveroso specificare che:
a) La struttura possiede l’Autorizzazione Comunale al funzionamento, rilasciata secondo tute le previsioni normative in materia dal Comune di Castellalto in data 07/04/2022 n. 5330 – già n. 14334 del 06/12/2016. Il rilascio è seguito all’esibizione della documentazione attestante il possesso dei requisiti e gli standard di autorizzazione al funzionamento dei servizi residenziali e semiresidenziali per minorenni di cui alla L.R. 04/01/2005.
b) I requisiti standard di cui sopra sono stati mantenuti in essere nel tempo e confermati da tutte le precedenti ispezioni, da ultimo quella più recente del 12/03/2025; mentre le difformità accertate sono state immediatamente sistemate e documentate agli enti richiedenti.
c) L’Autorizzazione Comunale prevede l’accoglienza di n. 12 utenti minori in regime residenziale + n. 8 in regime semiresidenziale, oltre al superamento del 25% di tali soglie previsto dal “Decreto Renzi del luglio 2020.
d) Contestazioni in merito alla cucina della struttura: è stata ritenuta non conforme alla normativa in quanto priva di spogliatoio per la cuoca. In realtà la normativa per le comunità educative richiede che siano applicate le regole adottabili dalle strutture a conduzione familiare e non per le strutture che operano nella ristorazione.
Nonostante le norme e benché noi siamo forniti di una cuoca qualificata, subiamo contestazioni formali, mentre altre strutture identiche presenti sul territorio non hanno la figura professionale della cuoca, lasciando tale compito al personale che svolge attività educativa e di assistenza. Ci si chiede perché a noi si richiedono tali requisiti, e agli altri no?
e) Sovrannumero è determinato: dalla carenza di strutture sul territorio, confermato anche dal fatto che lo stesso Comune di Castellalto pare stia avviando una nuova realtà di accoglienza residenziale per la stessa utenza della nostra, dalle problematiche determinate dal forte aumento del disagio sociale, e dalla necessità di accoglienza di casi in “codice rosso” per la messa in protezione immediata dei soggetti a rischio.
I servizi sociali invianti sono sempre stati informati sul numero degli utenti presenti in struttura
Risposta alle rappresentazioni mediatiche Nelle ultime ore alcune ricostruzioni apparse sugli organi di informazione riportano interpretazioni distorte o
incomplete dei fatti.
La Direzione respinge ogni insinuazione che possa mettere in dubbio la professionalità del personale e l’impegno quotidiano rivolto agli ospiti.
La SIRENA coop. soc. si difenderà nelle opportune sedi, in quanto le notizie diffuse hanno enfatizzato semplici violazioni amministrative che non causano danno alla sicurezza e alla salute dei piccoli ospiti. La Direzione della struttura resta a disposizione per fornire chiarimenti e documentazione, affinché la dinamica degli eventi possa essere rappresentata in modo corretto e conforme alla realtà. Impegno per la trasparenza e il miglioramento continuo La SIRENA soc. coop. ribadisce la propria totale apertura alla collaborazione con le autorità e il proprio impegno nel mantenere standard elevati di qualità assistenziale, ma nel frattempo non può non chiedersi quale sia l’utilità politica e sociale di questa ordinanza che va a infrangere un servizio che svolgiamo con impegno, sentendone tutta la responsabilità sociale che implica. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti non appena disponibili, nel rispetto delle procedure in corso.
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Caro Cav. Savini, legale rappresentante della Cooperativa La Sirena come abbiamo scritto in calce alla ordinanza del sindaco Aniceto Rocci, I Due Punti sono a disposizione per ogni tipologia di replica. Nel contempo ricordiamo a noi stessi che l'Ordinanza del Primo Cittadino di Castellalto ha sintetizzato la sua analisi in questo modo ....CONSIDERATO CHE durante il sopralluogo del 26 novembre 2025 sono emerse le seguenti GRAVI VIOLAZIONI IGIENICO-SANITARIE, STRUTTURALI E AUTORIZZATIVE...
Il maiuscolo è stato utilizzato, per esempio, nella stessa ordinanza.
Voi scrivete " Risposta alle rappresentazioni mediatiche Nelle ultime ore alcune ricostruzioni apparse sugli organi di informazione riportano interpretazioni distorte o
incomplete dei fatti.
La Direzione respinge ogni insinuazione che possa mettere in dubbio la professionalità del personale e l’impegno quotidiano rivolto agli ospiti.
La SIRENA coop. soc. si difenderà nelle opportune sedi, in quanto le notizie diffuse hanno enfatizzato semplici violazioni amministrative che non causano danno alla sicurezza e alla salute dei piccoli ospiti. La Direzione della struttura resta a disposizione per fornire chiarimenti e documentazione, affinché la dinamica degli eventi possa essere rappresentata in modo corretto e conforme alla realtà. Impegno per la trasparenza e il miglioramento continuo La SIRENA soc. coop. ribadisce la propria totale apertura alla collaborazione con le autorità e il proprio impegno nel mantenere standard elevati di qualità assistenziale, ma nel frattempo non può non chiedersi quale sia l’utilità politica e sociale di questa ordinanza che va a infrangere un servizio che svolgiamo con impegno, sentendone tutta la responsabilità sociale che implica. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti non appena disponibili, nel rispetto delle procedure in corso".
Cavaliere Savini, quali insinuazioni? Quali distorsioni? Abbiamo riportato l'ordinanza del sindaco che rappresenta la massima autorità di un Comune. Chiaro?
Scrivete di utilità politica? Quindi? Cosa avete da denunciare?
Scrivete ancora " Ci si chiede perché a noi si richiedono tali requisiti, e agli altri no? ".
Cavaliere Savini, quindi lei è a conoscenza di altre cooperative che hanno le vostre stesse e identiche GRAVI VIOLAZIONI IGIENICO-SANITARIE, STRUTTURALI E AUTORIZZATIVE...? Lei è tenuto alla denuncia che noi controlleremo sia depositata a tutela degli ospiti.
In attesa di ulteriori chiarimenti, magari di un pranzo con tutti i ragazzi della Nemo, la salutiamo senza ordinanza ma con solidarietà.
Giancarlo Falconi
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